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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 06-06-2016 alle 19:09

Sig. Marco,

Lei già sta facendo tantissimo a denunciare su partecipaMi queste situazioni, cos’altro potrebbe fare?

Io sono un cittadino arrabbiato per quanto vedo da queste parti, esattamente come Lei, lo ringrazio per quanto scrive.

Per i problemi sofferti a livello sociale e di vivibilità, purtroppo non possiamo sostituirci a coloro che hanno responsabilità apicali a livello politico a Milano.

Se ha tempo può dedicarsi attivamente alla “res publica” prendendo parte ad una formazione civica o altro, cittadini come Lei sono senz’altro molto motivati e possono fare la propria parte per migliorare la nostra zona.

Può promuovere una forma di protesta nella via in cui risiede coinvolgendo quanti più cittadini possibile, può raccogliere firme per tentare di forzare l’inerzia politica in cui riversa la nostra zona, queste sono le azioni che può fare, restando nei limiti di legge, per chiedere maggiori attenzioni anche solo al CDZ8 il quale mai si è mosso per dare delle informazioni, non dico risposte, attraverso questo importante strumento di condivisione che è partecipaMi.

Non vedo alternativa alla partecipazione diretta in quanto scettico sulle potenzialità della classe politica a cui siamo assoggettati e dalla quale non mi aspetto un granché.

Scuota quanto più possibile la coscienza delle persone che spesso è assopita, nascosta per non vedere.

I latini dicevano: " cum grano salis " letteralmente " con un chicco di sale " da qui il sale in testa cioè " con buon senso, usando la testa ".

Questa è la forza del cittadino, esso è la base.

Lei ha forse visto qualcuno dei candidati alle comunali, passeggiare per le nostre vie anche solo semplicemente per guardare, raccogliere impressioni, dialogare con la gente ?

Nonostante i vari tentativi di controllare o cavalcare la protesta che si fa sempre più forte, attraverso i vari imbonitori di zona, la politica in generale non è riuscita negli intenti, sono state fatte scelte forse obbligate ma rivelatesi sbagliate, la gente è molto arrabbiata e delusa, preferisce i comitati trasversali.

La nuova giunta comunale dovrà prendere molto seriamente il malcontento che arriva da questa periferia sfruttata e oltraggiata negli anni e che tuttavia oggi è presente, viva, reattiva e piena di vita.

Expo è finita e non ha portato nel quartiere quanto ci si aspettava di positivo nonostante i grandi propositi di riqualificazione, adesso non c’è più tempo, occorrono i grossi investimenti soprattutto di capitali privati e persone capaci di gestire correttamente le situazioni, ci sono zone che devono essere completamente ridisegnate per completare la riqualificazione in atto, come e’stato fatto in Garibaldi o in zona via Tortona ex area Ansaldo o S.Siro e altri parti della città per evitare il punto di non ritorno prima del consolidamento della città metropolitana che porterà migliaia di altri problemi gestionali.

Riguardo i problemi dei parchi giochi di zona, ci sono delle leggi che devono essere rispettate e delle normative che devono essere applicate, farò azione da privato cittadino con le motivazioni tecniche già in parte pubblicate in questa discussione, rivolgendomi all’ufficio comunale e all’assessorato cui spetta la responsabilità dei controlli sulla sicurezza e il decoro degli spazi dedicati ai nostri bambini perché non siano ancora più penalizzati oltre ciò che impone la vita di periferia.

Gianluca Gennai

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