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Inviato da avatar Luca Vinti il 06-07-2016 alle 18:33

Sono passati 5 mesi dal mio post originario e quanto accaduto domenica, una vera caccia all'uomo (ragazzo) con una chirurgica premeditazione ed organizzazione per i 2 accoltellamenti è la logica conseguenza di una situazione di ordine pubblico che si è incancrenita sino a questo gravissimo episodio.

Giustamente indirizzati alla stazione di Polizia di Via Tabacchi i genitori del ragazzo provano nuovamente ad appellarsi a coloro che sono delegati al controllo del territorio ed all'incolumità dei cittadini: le forze dell'ordine.

Ecco il testo del loro nuovo appello:

Buonasera,sono il genitore di due ragazzi che studiano a Milano e vivono in zona Castelbarco,praticamente a ridosso della discoteca Limelight. Dopo i fatti di domenica sera (aggressione ed accoltellamento di ragazzi nei pressi del locale) vi scrivo per sollecitare un intervento spero risolutivo volto a chiudere definitivamente la discoteca. E' risaputo che quella discoteca è un centro di spaccio in mano ai "latinos" che creano non pochi problemi agli abitanti della zona. Le aggressioni di sudamericani strafatti di alcool e droga nella zona sono all'ordine del giorno. Qualche mese fa la discoteca è stata chiusa per una decina di giorni(forse "anche" per la mie reiterate rimostranze), e finalmente è tornata un pò di tranquillità. Purtroppo è stata riaperta e i problemi sono sorti nuovamente culminando con i tentati omicidi di domenica sera. Ormai non dormo più per paura che i miei figli possano,tornando a casa e passando nei pressi del locale, essere aggrediti per un qualsiasi motivo. Ho mandato i miei figli a studiare a Milano perchè pensavo fosse una città abbastanza sicura ed Europea ma devo ricredermi. Da meridionale posso dirvi che forse sarebbe stato meglio mandarli a Napoli. Come si può tollerare una situazione del genere in una zona in cui vivono centinaia di studenti di tutta Europa che frequentano l'università Bocconi, una delle più prestigiose del continente? Non si può vivere nella paura per l'inerzia delle istituzioni che invece di stoppare i fenomeni sul nascere, permettono che quasi tutte le sere scoppino risse violentissime e aggressioni gratuite anche per il solo gusto di colpire qualcuno. Aspettiamo che ci scappi il morto per intervenire? Ormai questa situazione va avanti da anni  e come me altri genitori che spendono fior di quattrini per mantenere i propri figli in una città come Milano e fargli frequentare un'università prestigiosa sono esasperati. Spero che questa mia sortisca qualche effetto, altrimenti mi vedrò costretto ad allertare, con tutte le armi in mio possesso, i media ed accendere i riflettori sulla situazione sicurezza in quella zona di Milano. Certo le istituzioni non ci farebbero una bella figura.
Distinti saluti. 
 
Riteniamo che sia il Sindaco Sala e l'Assessore alla Sicurezza Rozza dovrebbero essere a fianco dei residenti e, per la parte che li compete (è il prefetto dott. Marangoni il destinatario dell'appello), dare segnali anch'essi di presa in carico della grave situazione.
Sarebbe un primo importante segnale delle promesse fatte in campagna elettorale su una tematica che si è rivelata la più sentita da parte dei cittadini milanesi.
 
E' arrivato il momento di risposte concrete che possano risolvere definitivamente quanto è così violentemente debordato in atti criminali.
 
Attendiamo pertanto delle risposte dal prefetto dott. Marangoni e dalle nostre autorità Metropolitane.
Grazie

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