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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 13-09-2016 alle 11:30

** Aggiungo questa introduzione al mio post principale per chiarire alcuni aspetti che purtroppo oggi obbligano i cittadini e le istituzioni a collaborare in un modo che personalmente definirei folle: se un cittadino vuole dialogare con le istituzioni o aziende pubbliche (quindi insensibili alla leva economica) è portato all'esasperazione dei toni.

Quando va bene (e accade raramente) c'è una persona addetta che ascolta e risponde. 

Questa segnalazione ad esempio l'ho fatta qui su partecipaMi perché so che ci sono altri utenti che leggono, consiglieri, e per AMSA la signora Intra che di certo ha anche un minimo di passione per questo lavoro che fa, e magari fa miracoli per ottenere qualcosa dalla sua azienda.

Non ci provo neanche a scrivere direttamente ad AMSA.

Può darsi che mi risponda la stessa Sig.ra Intra o qualcun altro, ma di certo non potrei ottenere l'effetto che ho qui.

E' un gioco delle parti, assurdo, in cui ognuno recita il suo ruolo: se io non faccio il cittadino incavolato (dopo una risposta negativa) sarebbe inutile insistere.

Esattamente come la rappresentante dell'AMSA che per ottenere dei risultati deve far bene il suo lavoro e difendere gli interessi dell'azienda io devo impegnarmi a difendere i miei di interessi.

Una collaborazione del tipo: "Si potrebbe...", "No gentile utente non si può...", "Ahh... va bene grazie." rende di fatto inutile la collaborazione che si può sviluppare attraverso queste pagine.

Io insisto, anche se se la persona dall'altra parte mi vuole far desistere con gentilezza, almeno fin quando la risposta non sarà "Ci abbiamo provato (e io ho potuto controllare che sia davvero così) mo non è possibile per questo, questo, questo e quest'altro motivo.

E che siano motivi validi e plausibili, perché se io segnalo un lavoro fatto male descrivo anche il perché è fatto male.

Quindi eventuali critiche sono da riferirsi alle politiche aziendali e non alle singole persone, se non nella misura in cui queste accettano le politiche aziendali (e allora si devono accettare anche le critiche personali).

**

 

Come si suol dire oggigiorno: non sono condizioni accettabili, sappiatelo, e vi va bene che al momento siete controllori di voi stessi.

Come già successo altre volte prima arrivano le scuse, non quelle dispiaciute ma una serie di motivi arbitrari per cui non potete fare quello per cui siete pagati, poi quando uno ve lo fa notare tornate il classico carrozzone pubblico: "E' così e se non vi va bene arrangiatevi perché l'abbiamo deciso noi e voi non contate un biiiip!".

La scortesia è almeno sincera, la falsa cortesia premeditata (sperimentata di persona in queste ed altre risposte) è peggio.

Certo anch'io sono drastico e irritante, ma per me (e per gli altri cittadini utenti AMSA) tenere un tono accondiscendente si traduce nella totale accettazione di situazioni di degrado inaccettabili.

Se devo pagare per un lavoro fatto male allora è meglio non pagare, altro che costi e fantomatici studi di valutazione citati a sproposito.

Me lo alleghi qui questo studio che vi impedisce di fare la raccolta differenziata nei parchi, nei mercati e ovunque interveniate, così se ci sono delle magagne le si mette in evidenza.

Altrimenti, guardi, nel mio condominio non conviene fare la raccolta differenziata, l'abbiamo deciso in assemblea e da domani non la facciamo più... le sta bene?

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