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Inviato da avatar Cinzia Barone il 10-10-2016 alle 18:34

Darei quel riconoscimento a Mariella per i suoi occhi.

Occhi limpidi, che vedevano lontano, molto lontano, qualcuno pensava anche troppo E guizzavano veloci, avanti e indietro nel tempo. Mariella vedeva cose che ancora non c'erano, ma ci sarebbero state, o ci potevano essere invece... Ma era anche capace, con i suoi racconti, di materializzare davanti ai tuoi occhi cose che non c'erano più, da tanto tempo, e spiegarti perchè avevano avuto un senso e un posto nella storia.

La sua capacità di visione andava a braccetto con un irrefrenabile bisogno di promuovere relazioni: Mariella era un "connector" che tesseva reti virtuose tra persone, progetti, istituzioni. E non si scoraggiava mai. Seguiva il suo filo con costanza, anche quando si attorcigliava, o portava lontano, e non importava quanto era lungo, perchè lei vedeva quel che c'era alla fine del filo, e questo le dava un forza invincibile.

Mariella ha fatto molto per questa città, e ha fatto molto anche per me, perchè era prima di tutto una mia amica.

Cinzia

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