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E' chiaro che io credo che l'armonia architettonica generatasi nei secoli in Piazza Duomo emerge esteticamente nella sua pulizia, per questo quando entrammo in giunta nel 1987 iniziammo la battaglia e le procedure per la rimozione dei tabelloni pubblicitari sul tetto degli edifici che si affacciano sulla piazza e la definiscono come scenario. E' altrettanto chiaro che si alternano sindaci e maggioranze ma non ci sono alcun amore e compassione, men che meno estetica, messi in atto nelle periferie. Sui Navigli, sia sul manufatto idraulico che sulle aree circostanti, misi il vincolo ambientale da assessore regionale ma, a parte l'interruzione dei palazzi in vetrocemento che Ligresti stava mettendo nelle aree dismesse che li fiancheggiano... il nulla, il residuale, il tessuto periurbano come marginalità che ospita rifiuti ingombranti e etnie ingombranti come i Rom. Non dico le palme sui Navigli, ma qualcosina vogliamo fare. Suvvia!