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Bastava mettere un capitolato nel concorso ed il vincitore sarebbe stato un altro o avrebbe fatto una proposta differente.
Lo stesso quando si acquista un bene di valore: si fa un capitolato.
La scusa che il vincitore abbia imposto la sua idea non regge: il vincitore non poteva essere lui con un capitolato differente, oppure avrebbe fatto un'altra proposta.
Il punto di partenza è il rispetto della città e della cultura cittadina: in Marocco la soluzione sarebbe forse piaciuta di più.
Fortunatamente Milano non è Casablanca.
Un piccola cosa, un grande sconcerto, come per quella ingegnosa trovata della struttura ad interrompere la visuale del Castello, o come il ponte robusto di Balaclava a Venezia (basta mettere un controllo nel capitolato, che i ponti magicamente rimangono sospesi anche quando passano i mezzi blindati), o come quelle ignegnose piste ciclabili costantemente deserte, che hanno scosso la viabilità di tutta la città.
Sull'Area C invece stendiamo un velo pietoso.
Una giunta con meno ideologia e più professionalità farebbe meglio, magari usando la professionaità dei dipendenti, senza rivolgersi all'esterno.
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