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Inviato da avatar Fiorello Cortiana il 21-02-2017 alle 17:35

Ai consiglieri di buona volontà dei 134 comuni della Città Metropolitana di Milano.
Ciao a tutti, come Città dei Comuni abbiamo protocollato in città metropolitana questa mozione che Alessandro Braga nei prossimi giorni discuterà in consiglio metropolitano.
Abbiamo pensato che se ognuno di noi la riesce a portare nel proprio comune e discuterla in consiglio comunale avrebbe maggior peso.

MOZIONE

SCALI EX FERROVIARI DELLA CITTÀ DI MILANO

IL CONSIGLIO COMUNALE DI............

Considera il recupero urbano della cintura ferroviaria e degli scali milanesi l’occasione più importante di riorganizzazione urbanistica del Comune di Milano, dei suoi nove Municipi e di 134 Comuni con effetti significativi nella fase di costituzione della Città Metropolitana milanese e delle sue zone omogenee.

Prende atto che la natura delle funzioni che verranno allocate su quelle aree, servite dalla rete ferroviaria, e le scelte di organizzazione urbana relative, interesseranno un'area ben più vasta di quella del perimetro della Città Metropolitana stessa.

Consapevole che ciò comporta una grande complessità nella gestione amministrativa delle trasformazioni urbane e territoriali, tenuto conto della contestuale risignificazione dell'area che ha ospitato EXPO 2015.

Consapevole che la funzione, il ruolo e l'identità della Città Metropolitana di Milano verranno fortemente caratterizzate dalla qualità di questo processo di trasformazione.

Consapevole che sono una facoltà e una responsabilità della politica pubblica e di tutte le sue istituzioni creare le condizioni di pianificazione e di indirizzo affinché un Sistema Territoriale Qualitativo sia l'esito di questo processo di trasformazione. Ciò significa qualità ambientale, qualità sociale, qualità delle infrastrutture, qualità dei servizi.

Apprezzato il valore strategico del processo di trasformazione territoriale in atto e la Deliberazione del Consiglio Comunale di Milano n. 44 del 14/11/2016, con riferimento ai punti M e N del Dispositivo, ritiene di promuovere una ampia partecipazione informata al processo deliberativo che interessa le Autonomie Locali preposte.
Ritiene che l’attivazione di un processo di partecipazione, con il contributo dei soggetti coinvolti e con la partecipazione dei cittadini, consentirà di assumere decisioni finali capaci di armonizzare i diversi interessi e di valorizzare l'intelligenza accademica, imprenditoriale e sociale diffusa.

Un processo efficace di partecipazione informata richiede l'attivazione di diversi piani in costante comunicazione tra loro.

IMPEGNA IL SINDACO METROPOLITANO

a preservare la natura pubblica delle aree degli scali FS interessati dalla dismissione, perché è la sola che permette alla comunità metropolitana di indirizzarne funzioni, uso e assetto urbanistico. Proprio la natura strategica per il futuro dell'identità, della funzione e del ruolo di Milano Città Metropolitana di queste aree e di quelle EXPO, le rende un Bene Comune da non compromettere con atti, scelte e azioni che le assegnassero alla sola disponibilità privata.
ad avvalersi delle specifiche competenze, a partire da quelle interne ai settori della Città Metropolitana, a reperire le risorse sufficienti, a definire i tempi adeguati, a predisporre gli strumenti idonei per informare e coinvolgere anche i soggetti che non hanno la preparazione per leggere e interpretare gli atti amministrativi e gli usuali elaborati di progetto;
a impegnare:
la Conferenza Metropolitana con consigli comunali delle zone omogenee affinché esercitino un ruolo di indirizzo e proposta in relazione al Piano Strategico Metropolitano e ai suoi possibili cambiamenti;
il Servizio Informatico, in collaborazione con le facoltà universitarie e le associazioni dedicate, ad allestire una piattaforma informativa digitale interattiva e selettiva, contenente il quadro normativo di riferimento, gli atti amministrativi e le proposte attinenti le aree soggette a trasformazione, con mappe georeferenziate e modalità di presentazione e raccolta delle osservazioni attraverso un efficiente sistema per simulare e verificare gli effetti delle trasformazioni in variante proposte. Modalità che consentano la più ampia comprensione della questione da parte di tutti soggetti interessati e così come devono chiarire le prerogative di ognuno;
ogni Zona Omogenea ad allestire almeno un Urban Center dedicato, che ospiti cartografie, documentazione degli atti amministrativi relativi alle aree interessate alla trasformazione. Con l’allestimento di un ambiente interattivo multimediale, utilizzando gli strumenti che la rete (Google Earth, Google Maps, ecc.) già ci mette a disposizione, per documentare le condizioni attuali degli scali e dei contesti circostanti. Oltre alla opportunità percettiva sarà possibile intervenire su una determinata realtà attraverso simulazioni con la verifica delle conseguenze in termini di occupazione, traffico, emissioni ecc.;
ogni Zona Omogenea a promuovere un’attività di ascolto e accompagnamento, organizzando incontri e dibattiti, oltre a utilizzare le apposite piattaforme, mettendo a confronto interessi, aspirazioni e visioni. Una attività finalizzata a perseguire l’ottimizzazione delle scelte non solo a livello strettamente locale ma anche a scala metropolitana e regionale.

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