Rispondi a:

Inviato da avatar Riccardo De Benedetti il 24-02-2017 alle 00:40

Germana Pisa credo abbia ragione nel confrontare la durata della discussione sulle palme alla presenza di un assessore come la signora Cocco. Ma credo, se ho ben capito, le consideri opposte, o meglio la prima non necessaria, l’altra indispensabile. Io credo che siano entrambe indispensabili per i cittadini, perché da entrambe è possibile trarre le medesime conclusioni, o conclusioni diverse a problemi simili.

Simili perché domina in entrambe le questioni la trascuratezza amministrativa; la mancanza di chiarezza nelle scelte; la sottovalutazione delle decisioni; la mancanza di uno sguardo partecipe e inclusivo dei cittadini in quanto tali e non in quanto categorizzati: gli ultimi, i deboli, quelli che non ce la fanno; i lavoratori; gli esuli; gli immigrati ecc. in una fila che sgrana un rosario ai cui misteri dolorosi tutti paiono inchinarsi senza aver mai provato il dolore che omaggiano, anzi guardandosene bene dal provarlo e, di più, cercando di evitarlo e propinarlo agli altri.

Poi c’è un altro aspetto che accomuna le due discussioni, o che per lo meno non le esclude a vicenda, ed è la presenza del fascino della multinazionale americana. Microsoft, Starbucks, Apple, per la storia della nuova sede, insomma la dimensione di “governo” altrui di queste imprese-nazioni è tale per cui è facile pensare che esse meritino tutte le attenzioni che una volta si riservavano ai messi del re di Spagna. La signora Cocco, fuori anche dalle sue intenzioni, può benissimo essere considerata un messo di questo potere, manca però un Manzoni per descriverlo. 

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta