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Inviato da avatar Lorenzo Pozzati il 16-03-2017 alle 11:37
Il Giudice di pace
 
"Tempi e costi
 
Se per le controversie comuni vi rivolgete alla giustizia ordinaria rischiate di portare la risoluzione del problema alle calende greche. Meglio quindi optare per il Giudice di pace: la durata media di un ricorso è di circa 340 giorni, circa un terzo in meno di quanto impieghereste per risolvere la questione in un normale Tribunale. I costi? Il contributo che dovete pagare per il ricorso è di 30 euro (più 8 euro di bolli per cause con valore da 1.033,01 a 1.100 euro); 70 euro (più 8 euro di bolli) quando il valore della causa va da 1.100,01 a 5.200,01 euro; 170 euro (più 8 euro di bolli) se la causa supera i 5.200,01 euro. Tenete presente che se la causa non supera il valore di 516,46 euro potete stare in giudizio senza avvocato (un ulteriore risparmio di soldi).
Quando si intende andare in giudizio da soli, bisogna per prima cosa recarsi dal Giudice di pace per esporre la questione. Il giudice fa mettere tutto a verbale attraverso il cosiddetto atto di citazione, che riporta l'oggetto della controversia, le richieste di chi fa causa, l'indicazione delle prove e degli eventuali testimoni, la data dell'udienza (quest'ultima viene fissata almeno 30 giorni dopo la data di notifica dell'atto di citazione). Poi è necessario sbrigare un po' di pratiche burocratiche negli uffici giudiziari. Infine, si arriva al giorno dell'udienza; è sempre bene informarsi uno-due giorni prima della data prevista, per averne la conferma.
Il Giudice di pace può anche fare da conciliatore per aiutare le parti a risolvere la controversia in modo informale e rapido: si tratta della cosiddetta procedura stragiudiziale (senza processo).
L'istanza di conciliazione può essere presentata per iscritto o anche oralmente; in quest'ultimo caso è il giudice stesso a mettere per iscritto la domanda. Attraverso la cancelleria le parti vengono poi convocate davanti al Giudice di pace; se una delle due non compare, il tentativo di conciliazione finisce prima ancora di iniziare. Se invece le parti in causa sono presenti, il giudice cerca di raggiungere un accordo. Nel caso si arrivi a una soluzione che va bene a tutti, l'accordo (chiamato transattivo) viene messo per iscritto ed è vincolante per le parti." 
 

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