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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 29-03-2017 alle 23:21

Ho compilato il questionario sul nuovo PGT, descritto come uno strumento per la partecipazione dei Cittadini.

Sinceramente mi chiedevo come è possibile partecipare fattivamente ad un'opera così consistente come un PGT tramite un semplice questionario.

Infatti... Ho trovato le domande un pò diverse da come sono state proposte.

"Ottimizzazione dell'assetto viabilistico e mobilità"

Certo, chi non è favorevole a ottimizzare? ma non è indicato che tipo di ottimizzazione sarà fatta e cosa si voglia fare della mobilità.

Quando ci sarà uno scempio da qualche parte, in risposta alle contestazioni si risponderà: "eh, ma nel questionario i cittadini erano favorevoli!"

Stessa cosa per altre domande, mi preoccupano "politiche di intervento per la casa" "Attrazione degli investimenti" "Capacità di adattamento al cambiamento climatico"

E poi l'immancabile resilienza (ma non si usava il pendolo di Charpy?) spiegata, se così si può dire, con parole generiche e molte o troppe.

Poi, come ci si aspettava, una minima didascalia per le periferie, difficile da apprezzare: "qualità degli spazi e dei servizi per rilanciare le periferie".

In questo buon 2017 siamo ormai a valle di vari PGT scritti con gli stessi propositi, ma comunque i servizi e la qualità degli spazi sono colati a picco. Crediamo davvero che il nuovo PGT possa invertire una rotta che non c'è? Vedere per credere.

Ascolto della città? figo, abbiamo appena respinto l'imposizione di un referente per ciascuna social street; referente mai voluto né chiesto né legalmente possibile. A quando il prossimo "ascolto"?

"Facilitare l’integrazione tra programmazione urbanistica e politiche di mobilità": Cioè costruire altre case o demolirne un pò? 

"Dare priorità alle grandi trasformazioni in grado di ridefinire l’assetto della città".

Questa l'ho capita: Cemento, vetro acciaio asfalto polveri... 

"Dare priorità alle trasformazioni puntuali e diffuse per promuovere il ciclo naturale della città". 

Anche questa un pò l'ho colta: Abbattere tutti gli alberi e sostituirli con nuovi, messi dove non diano fastidio... 

Questi sono alcuni esempi, direi che son sufficienti. Tralascio le altre domande ma non per disinteresse, piuttosto perché il senso di quanto volevo mostrare dovrebbe essere chiaro. Si percepiscono l'indifferenza per la scelta delle risposte e l'interesse a valutare il consenso generico su alcuni temi che si sarà ottenuto con il questionario.

Se vogliamo davvero la partecipazione, bisogna prima aver cura dei cittadini. Un evento come il PGT merita una forte attenzione e cura, deve essere raccontato alla città per stimolare la nostra immaginazione e le idee.

Per questo propongo che il Comune prenda uno spazio su un canale TV per due o tre serate e/o faccia una diretta FB e racconti ai cittadini cosa si vuol fare, mostrando documentari, facendo interviste e discussioni aperte. Dopo questa tre giorni, il Comune proporrà ai cittadini di esprimersi attraverso il questionario e scrivendo, ad esempio, su ContattaMi, la piattaforma partecipativa comunale ( se proprio non si puo'/vuole usare partecipaMi :-) ), le proprie opinioni.

Assessori Consiglieri e Sindaco: venite in tv a raccontarcelo, questo PGT?

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