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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 17-05-2017 alle 16:51

Leggo da molto tempo il malcontento che grava nella Zona a causa delle continue problematiche del parco Testori.

Devo dire che non ho mai smesso di seguire la vicenda perché i parchi sono per Me fondamenti per la vita di un quartiere oltre le valenze ambientali.

Passano gli anni e certamente a più riprese si è tentato di arginare il problema delle presenze inopportune e di un utlizzo poco civile del parco se non tal volta perseguibile dal punto di vista della legge italiana.

Tuttavia ho la percezione che il problema non sia riconducibile solo alle Forze dell'ordine, declinando la vicenda solo ad un concetto di " rispetto della legalità " .

Presa d’atto la difficoltà della pubblica amministrazione e del consiglio di zona 8 nel risolvere definitivamente la problematica, credo vada fatta una riflessione su una possibile gestione diretta del parco da parte di cittadini sensibili e volenterosi.

Esiste la possibilità di una condivisione pubblico/privato nella gestione di un Parco.

Alcune esperienze in tal senso, sono del tutto verificabili in parchi come " il vivibile " o " il Verga / euroMilano ", dove l’associazionismo ha di fatto sostituito il comune nella gestione delle aree verdi considerate zone a rischio perché periferiche e tendenzialmente esposte alle cattive frequentazioni.

Non nascondo l’impegno necessario nell’attuazione di una tale forma di gestione, tuttavia i benefici sarebbero molti e velocemente perseguibili se attuati dagli stessi cittadini ivi residenti.

Leggo che esiste un comitato di Villapizzone salvo smentita, peraltro molto attivo e Mi chiedo se questo comitato o altri cittadini di buona volontà, nel caso non sia già in atto un percorso simile, non possano dare forma ad una associazione che possa gestire il parco in modo da creare un soggetto che abbia una forma giuridica valente a tutti gli effetti di legge e quindi autorità e autorevolezza nei confronti di chiunque.

A tal proposito, il Comune di Milano, anche attraverso l’assessore Maran, promuove l’idea della condivisione degli spazi verdi, soprattutto in prospettiva di un recupero del degrado e della valorizzazione delle aree urbane soprattutto periferiche, assolutamente fondamentali per i cittadini e la loro qualità della vita. Tutto questo è possibile anche attraverso la partecipazione di un singolo cittadino adeguatamente praparato e supportato.

In allegato 2 documenti sull’argomento, uno è una testimonianza, l’altro è un documento di indirizzo dove potrete leggere i concetti di base sui quali il comune intende ottenere delle condivisioni e dei risultati.

In questo documento, al par. 3.7, troverete le line guida alla " partecipazione e cura del verde " che potrete approfondire anche tramite l’interessamento del CDZ 8 ed il coinvolgimento dell’ass. Maran, ma solo se saprete organizzare una piccola struttura altrimenti ogni sforzo sarà vano.

E' una legge fisica ineluttabile: un pieno è la conseguenza di un vuoto.

 

Saluti.

Gianluca Gennai

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