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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 02-06-2017 alle 18:18

Nonostante le insistenti richieste degli abitanti di zona Stephenson la giunta e il consiglio di zona 8, sembrano convinti nel rendere effettivo il senso unico della via favorendo le tangenziali versus la città.

A parte i temi tecnici che troverebbero poco spazio davanti al potere della giunta in grado di andare in deroga quindi di rendere attuabile qualsiasi tipo di progetto, vale la pena di riprendere l’argomento del dialogo e della partecipazione ai progetti che impattano direttamente sulla vivibilità di un quartiere, tanto promosso da più parti.

E’ vero che attuare un senso unico in parte risolve il congestionamento del tratto in causa, ma non tutto è detto.

Il Comitato Quarto Oggiaro per voce dell’ottimo Angelo d’Auria, radicalizza la lotta in merito allo studio dei flussi presentato dall’assessorato che vorremmo fosse reso pubblico, e su questo chiedo a chiunque ne sia in possesso, la pubblicazione dello studio in modo da poter vedere i numeri e eventualmente controbattere anche con un contenzioso attraverso uno studio privato dei flussi stessi.

L’assessorato giustifica la scelta del senso di marcia dichiarando di aver analizzato i flussi e da questi, di aver valutato i fatti correttamente.

Ipotizziamo che sia vero.

La prima considerazione che faccio è relativa al futuro della zona partendo dalla riqualificazione dello scalo ferroviario ivi residente.

Un progetto importante che avrà grande impatto sull’area, del quale sappiamo niente o poco.

La direzione del senso unico, potrebbe essere legata a questo progetto, se cosi è che si rendano pubbliche le proiezioni di traffico che uno studio di fattibilità potrà meglio giustificare.

Con la scelta di oggi i mezzi pesanti, vale a dire quelli maggiormente penalizzanti in termini di rumore e di inquinamento oltre alla loro pericolosità, non andrebbero a diminuire visto che ad oggi sono prevalentemente entranti dalla tangenziale oltre che dalla zona industriale verso la città.

Non si capisce perché non si debba ascoltare i cittadini ivi residenti che da anni vedono e vivono la realtà della via. Soprattutto non si capisce perché non si debba dirottare il traffico pensante proprio verso il sottopasso Castellammare anche con delle possibli modifiche viarie nella zona dell'UCICINEMAS.

Il caso non è chiaro, non mi pare possa essere attuabile una scelta senza il consenso dei cittadini che compatti, non sono d’accordo.

Il consiglio di zona 8 dovrebbe essere molto più attento a questi casi in cui i cittadini si oppongono, invece si affianca al comune con buona pace del patto politico di non belligeranza, che va rispettato in nome del " more uxorio " vigente.

Forse hanno ragione le voci di chi sostiene che sarebbe meglio avere un consiglio di zona di colore opposto alla giunta per essere maggiormente tutelati.

Gianluca Gennai.

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