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Inviato da avatar Alfredo De Giorgi il 06-07-2017 alle 09:50

Caro Luciano, no non sono troppo severo riporto la situazione reale. Sono un ciclista tesserato pur a livello amatoriale. Un ciclista che ha subito seri infortuni ed unicamente in città nonostane le migliaia di km che percorro ogni anno, sono da poco rientrato dalla maratona delle dolomiti,  a causa di queste problematiche.

La condizione dei binari e dei lastroni in Vincenzo monti è inaccettabile. Se fanno delle riparazioni sono pessime e durano 15gg e siamo messi peggio di prima. Se esco di casa mi trovo obbligato a code assurde causate dalla viabilià tranviaria che è folle. Proprio ora a casa sento un rumore assordante di sferragliamento, insostenibile. 

Vanno tolti i tram da questa via, tram e rotaie. Proprio in corrispondenza delle foto insiste l'unico passaggio ciclabile adeguato che sarà lungo 200 metri sì e no. Parte dal nulla ed arriva al nulla. Peccato che la presenza dei binari obblighi le auto ad occuparla almeno in parte se non vogliono gli occupanti spaccarsi la schiena.

Per gli archetti a mia memoria sono così da sempre. Ogni tanto passa qualcuno che ne esitirpa uno per parcheggiare poi passa lo stradino e lo rimette dove era ma il succo non cambia. La città non è fruibile, è pericolosa e nemica delle biciclette. Tuttalpiù immagina i ciclisti come mezzi pedoni che portano a mano il ciclo, li mescola insieme, quando qualsiasi ciclista sa che non è pensabile fare convivere bici con pedoni perchè si creano situazioni, per entrambi, pazzesche.

Tempo fa ho avuto una discusione con il responsabile della "ciclabile" del castello prima della realizzazione. Non mi ha ascoltato. Fatta come prevedevo rimane inutilizzabile se non da ciclopedoni, turisti che scendono dai bus e passeggini che si muovono a passo d'uomo o runners. Come dicevo ho provato a farla ma tortuosa come se fosse la stradina di un gioco per bambini dell'asilo piena di cordoli killer.

Davanti alla triennale l'asfalto è sostituito da lastroni con baratri tra gli stessi enormi e profondi che causano l'entrata della ruota tra gli stessi. Infatti proprio lì ho rischiato di volare la prima volta non potendo immaginare una simile situazione, ma sono pazzi ? Evidentemente sì sembra (ed è) una trappola messa lì apposta per fare male.

Poi non c'è continuità. Tra lastroni insopportabili e scivolosi, vibrazioni assurde, pedoni si arriva all'arco dove non si sa dove passare .. tocca fare i contromano .. tutti denari buttati al vento. E qua parlo di cose appena fatte e pagate salatamente. Poi non si proponeva cilabile duomo castello ? E come di grazia si arriverebbe al duomo ? Sui marciapiedi pieni di gente ? Follia pura allora si va a piedi basta prenderci in giro.

Per i ciclisti profesionisti che attraversano il pavè basta notare quante cadute ci sono anche durante l'attuale tour de france (e le strade sono risisistemate, ottimizzate e pulite metro per metro prima della gara).  A Milano anche lo stesso vincitore ha rischiato una scivolata poco prima dell'arrivo appena arrivato sui lastroni. Ma loro hanno l'assistenza, gli cambiano ruote e bici (già nuove e perfette) e li medicano sul posto fa parte dello spettacolo vederli rischiare ma sono pagati per farlo.

Come al solito mi dilungo troppo, ma intanto chi di dovere non capisce perchè ignora. Nessuno con un minimo di conoscenza pratica della materia farebbe le cose in questo modo. E sistemate il tratto davanti alla triennale prima che si ammazzi qualcuno, chissà in quanti sono già caduti non si possono lasciare quegli spazi tra i lastroni ! (e vale ovunque)

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