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Buongiorno,
con forte desolazione segnalo che ancora ieri, martedì 22 agosto, il solito mercatino era attivo e funzionante.
Sono passata di lì verso le 12,00 e verso le 16,00: non c'erano clienti ma la solita merce esposta a terra e sulla balaustra che delimita la fermata della filovia dalla carreggiata riservata alle auto.
Del resto in entrambi quegli orari anche i clienti del "Pane quotidiano" non sono poi molti rispetto alla fila che si può trovare al mattino sul marciapiede del Viale Toscana: è talmente lunga tanto da arrivare fino all'angolo di Castelbarco e oltre ed è un brulicare di gente per lo più di uomini e donne arabe scortate da numerosi bambini.
A questo proposito faccio una considerazione che è anche provocatoria: quante sono le donne musulmane (quelle velate, in sovrabbondanza di figli), e gli uomini musulmani che vedete nei supermercati della città?
Sono molto pochi e non mi stupisco vedendo il traffico mattutino di costoro intorno a posti come il "Pane quotidiano" (dove passo quasi ogni giorno), dove arrivano tutti con il carrello della spesa. Proprio così, con il carrello della spesa. Lì infatti, oltre a un pasto gratuito, viene distribuita anche una scorta di alimenti di prima necessità.
La notizia pubblicata dal Corriere mi dà conferma di un dubbio che già nutrivo da tempo e che ho espresso nella mia considerazione provocatoria.
Buona giornata a tutti, Marialuisa Dacò
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