Rispondi a:

Inviato da avatar Stefano Vigo il 04-10-2017 alle 18:45

Buonasera a Tutti.

Ho letto le risposte tecniche (molto argomentate) dell'Assessore al Bilancio, sulla Tari, e ho notato come mancano completamente ragionamenti, e riflessioni politiche, sugli aspetti sociali, propri di queste tematiche legate all'uso massiccio di nuove tecnologie informatiche.

Nello specifico trovo molto negativo che un'amministrazione di centro-sinistra (la quale dovrebbe in teoria essere molto attenta alle tematiche sociali), sponsorizzi come normale il pagamento delle commissioni sul servizio Tari, alle banche e agli altri soggetti privati; dica in sostanza ai Cittadini che si devono per forza "adeguare", con le moderne tecnologie (anche se anziani; poveri; disoccupati; ecc..); e che il Comune di Milano (bontà sua..), non si fa carico del costo ex Mav, scaricandolo sui Cittadini, e lasciando pure ferme le tariffe, senza ridurle in maniera congrua!

La precedente giunta di centro-sinistra, aveva invece ben operato (al contrario di quella attuale), assumendosi il moderato costo dei Mav, e lasciando comunque la scelta ai contribuenti, su quali altri canali di pagamento alternativi eventualmente utilizzare.

In sostanza dei politici accorti dovrebbero avere la sensibilità di gestire la partita sulla Tari, ragionando concretamente sulla variegata platea sociale dei Milanesi, mantenendo in vigore i Mav (facendosene carico), e affiancando tutti questi nuovi e moderni strumenti di pagamento.

Sicuramente i tanti poveri, disoccupati, pensionati, e anziani, che non potranno mai acquistare un computer; collegarsi ad internet; e avere una home-banking; in quanto poveri o non in grado di modernizzarsi per età, e censo; ringrazierebbero per la concreta attenzione ricevuta (Mav Tari, a carico di Palazzo Marino).

Oppure a Palazzo Marino qualcuno evidentemente solo a chiacchere di centro-sinistra, pensa che a Milano i Cittadini sono tutti "Cumenda; Manager e Benestanti"?

Vogliamo aprire una Discussione su questi temi sociali, dove il Comune di Milano politicamente si assume qualche piccolo costo, senza scaricare sui Cittadini oneri impropri obbligatori, che finiscono ai soliti noti (banche; tabaccai; ecc..)?

Nel 2018 come funzionerà la Tari? Quali aggiustamenti sono possibili; fattibili; e auspicabili (tenendo conto delle ricadute sociali)?

P.S: Oggi sono andato in banca per pagare il saldo Tari di Ottobre, e dallo sportello mi hanno mandato alle casse automatiche, dove un'impiegata assisteva la clientela per le varie operazioni, facendo lavorare in sostanza il cliente! Unico vantaggio il costo dell'operazione, sceso a soli € 2,00 (rispetto agli € 3,50 di Luglio allo sportello normale).

Devo dire che il nuovo sistema di pagamento della Tari, non mi è piaciuto per niente, visto che:

A) Il contribuente viene fatto lavorare dalla Banca, e si assume la responsabilità delle decine di lettere e numeri, che digita manualmente sulla tastiera della cassa automatica (e se sbaglia inavvertitamente?).

B) I costi scaricati per forza sui contribuenti, cosa che non avevano i Mav.

C) E' alienante utilizzare una cassa automatica durante il normale orario di apertura di una banca, eliminando gli addetti presenti agli sportelli. Veramente di una bruttezza e tristezza inaudite.

Come scrivevo prima, mi auguro che per il 2018, si cambi registro sulla Tari, Reintroducendo i Mav, con facoltà per i contribuenti di pagare con tutti gli altri canali, o mezzi consentiti dalle moderne tecnologie.

 

Milano 4 Ottobre 2017

                                                                                                   Cordiali Saluti

                                                                                                  "Stefano Vigo"

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta