Rispondi a:

Inviato da avatar Gianluca Gennai il 21-10-2017 alle 14:32

Gran bell’argomento sul quale potremmo scrivere di tutto di più.

Sono d’accordo con Puglia per gli aspetti tecnici e con Bertini per la panoramica.

Tuttavia le preoccupazioni della Signora Germana sono del tutto condivisibili.

Ci si chiede che fare ?

A mio avviso Puglia centra in pieno quando scrive delle condizioni atmosferiche descrivendole determinati posto per assunto che le auto non si fermano e neanche il riscaldamento per tutte le condizioni anche culturali descritte da Bertini.

E’ vero che le start-up tecnologiche a favore dell’innovazione fuori dal settore hi-tech o della comunicazione certamente appetibili dalla grande finanza, non sono così incentivate come dovrebbero ( ed Io ne sono una testimonianza peraltro con un progetto premiato davvero vicino all’argomento   ).

Ma la ricerca è osteggiata " tout court ", non abbiamo i garage della silicon valley dove tuttavia sono gli Steve Jobs o gli Zucherberg a fare la voce del leone.

Degli esempi:

un sicuro contributo possono darlo gli asfalti antinquinamento oggetto di ricerca e innovazione ma ancora poco usati, quando si rifanno i manti stradali si dovrebbero usare questi materiali invece di buttare bitume convenzionale.

Altra soluzione da utilizzare possono essere i pannelli fotocatalitici che lavorano con il sole e offrono buone prestazioni in termini di conversione delle polveri sottili in polvere pesante che cade per gravitazione rendendosi inerte, ma anche questa tecnologia costa e nessuno pensa ad installarli lungo le arterie principali, a fianco ai pannelli fonoassorbenti o sulle pareti delle gallerie cittadine corte o lunghe che siano ( non dimentichiamo che le tangenziali sono transitate dai mezzi pesanti ).

L’unica applicazione del genere è nella galleria costruita per il tunnel Eritra/Expo, zona Vialba/Musocco, all’altezza del camino aeraulico, grazie ad una forte collaborazione tra Noi cittadini nella veste di consulenti e l’assessorato, ma si parla di finanziamenti arrivati per le opere necessarie ad Expo, quindi sufficienti per certe scelte anche tecnologiche ( ecco un bell’esempio di partecipazione attiva ).

Natura contro natura, sono necessari gli alberi come naturale convertitore di smog, quindi andrebbero impiantati quanto più possibile sulle strade, soprattutto in periferia dove non ci sono strade alberate, oltremodo sarebbero un notevole miglioramento estetico.

Poi le caldaie condominiali, basta fare un decreto di limitazione delle temperature a partire dalla produzione di acqua calda da inviare ai radiatori, fissiamolo a 18 C° con tanto di sigillo ministeriale Ispels e chi ha freddo si veste ( come scrive Puglia ).

Questo porterebbe l’automazione delle caldaie ad accendere i bruciatori molto meno frequentemente.

Peraltro le case hanno anche molti più problemi di sanificazione dell’aria se sono molto calde ( non ha caso si acquistano macchinari per purificare l’aria satura di particelle negative consumando energia elettrica e quindi contribuendo all’inquinamento senza parlare dell’effetto Radom, sostanza radioattiva presente in natura, che si accumula non aerando adeguatamente gli ambienti ).

Qui convengo con Bertini sul tema della cultura e sull’informazione/formazione vs la gente ma anche e soprattutto vs quelle persone che dovrebbero farsi carico seriamente e assiduamente del problema anche attraverso veri e propri incontri con la cittadinanza, quartiere per quartiere, anche prevedendo degli sgravi fiscali ( il "dio danaro" fa sempre la sua bella figura ).

Mi rendo perfettamente conto che il problema non è solo Milano, ma Milano è abituata a fare da traino, iniziamo da qui, da scelte coraggiose anche se politicamente sconvenienti. Dobbiamo essere capaci di esaugurare a favore del cambiamento, in questi tempi incerti serve lungimiranza e dei "capitani coraggiosi".

Gianluca Gennai

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta