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Inviato da avatar Andrea Giorcelli il 30-10-2017 alle 14:06

Sig.ra Madotto,

non è mia intenzione fare nessuna polemica, mi creda, né sottovalutare il problema delle siringhe, che ritengo grave ma su cui non ho nulla di diverso da dire, o altri problemi.

Nemmeno io ho un titolo accademico o professionale sulla materia (in ogni modo non c’entra niente un botanico, serve un agronomo, molto meglio se specializzato in arboricoltura ornamentale).

Il metodo che descrive è quello che avverrebbe in un mondo ideale, dove tutti fanno quello che è giusto (deciso appunto da un tecnico competente) e nessuno fa quello che è sbagliato. Ovviamente non avviene cosí, c’è una zona grigia piú o meno ampia. In questo campo spesso i cittadini chiedono, sulla base di convinzioni molto radicate (che per questo non si osa mettere in discussione) quanto errate (colpa del retaggio contadino), in maniera anche perentoria, di fare piú o meno evidenti potature e i tecnici, anche per paura di responsabilità se dovesse succedere qualcosa, essendo stati oltretutto allertati e sentendosi minacciati, le fanno eseguire (tanto i danni si manifestano a lungo termine e, quando quell’albero, a causa di ciò, dopo anni o decenni si ammalorerà e cadrà davvero, nessuno potrà ricollegare l’accidente all’intervento scorretto di molto tempo prima, perché abbiamo la memoria corta).

Poi è cosí che va a finire quasi sempre, lo so, quindi la polemica, se la si vuole vedere in questo modo, non è inutile!

Questo è uno schema che si ripete pari pari per esempio anche a livello condominiale: i proprietari chiedono, ritenendo che gli incaricati della cura del giardino siano competenti e quindi faranno solo quello che è corretto tecnicamente, mentre questi ultimi giustificano la potatura inutile o eccessiva dicendo che gliel’hanno chiesto/ordinato i proprietari. Quindi alla fine nessuno è mai responsabile (ecco perché ci vuole un Regolamento del Verde!).

Di tutto ciò, anche se non siamo esperti, possiamo vedere i risultati osservando gli alberi di Milano e di tutta Italia, pubblici e privati, da semplici cittadini, con un occhio un po’ piú critico.

Comunque sia non posso fare a meno di notare con piacere che adesso la sua richiesta sugli alberi è cambiata rispetto a quella iniziale.

 

Andrea Giorcelli

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