Rispondi a:

Inviato da avatar Massimo De Rigo il 25-09-2011 alle 20:03

Buona sera.

 

Chi mi conosce bene, sa che amo il dialogo sempre, anche confrontandomi su posizioni diametralmente opposte dalle mie, purché costruttive.

 

Nel caso dei Rangers d'Italia, mi spiace leggere di una rivalità tra enti che dovrebbero invece interagire e integrarsi reciprocamente. Ritengo che ogni peculiarità al servizio del cittadino sia un bene prezioso da tutelare.

 

Non mi risulta che Rangers d'Italia siano un corpo paramilitare e non sono a conoscenza di favoritismi ottenuti da loro per simpatie politiche.

Sarebbe grave che la sopravvivenza di un corpo di volontari dipenda dal colore politico di un'amministrazione.

 

Li conosco da molti anni, ben prima che esplodesse (nel biennio 1998-2000) l'allucinante spaccio di droga nel Parco delle Cave.

Dalla mia positiva esperienza ho conosciuto brava gente, molto disponibile e attenta, con funzioni di presidio in un settore della metropoli (i Parchi pubblici) dove il rischio della micro e macro criminalità è altissimo.

 

Mi risulta anche che abbiano costi molto contenuti: ho sentito parlare di un massimo di 15.000 Euro annuali di rimborso spese, a fronte di un monte ore complessivo di 1.500 ore di servizio prestato nel parco dei Sentieri Interrotti (Parco delle Cave e Boscoincittà) - quindi, se la notizia è esatta, un costo per la Pubblica Amministrazione di circa 10 Euro orarie, tutto compreso: cavalli e parco auto con annessi e connessi.

 

Ogni amministrazione deve stabilire i paletti fondamentali da cui non derogare e la difesa della legalità è, a mio avviso, base imprescindibile di ogni civile convivenza e di ogni parte politica.

 

A fronte di notizie raccapriccianti (anziani uccisi da scippatori, donne violentate in aree non sorvegliate) mi domando se l'amministrazione comunale di Milano è diventata improvvisamente così povera da non potersi più permettere l'investimento di poco più di mille Euro al mese per concorrere a presidiare il territorio, incrementare la salvaguardia della natura e per la protezione civile.

 

Il rischio grosso è che i parchi tornino ad essere terreno di conquista dell'illegalità e dello spaccio di droga e non vorrei mai che un corpo benemerito come le G.E.V. (che ho sempre stimato) dovesse essere accusato di aver concorso a sguarnire la vigilanza del territorio.

 

Un saluto con amicizia.

 

Massimo de Rigo

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta