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Inviato da avatar Raffaele Mazzariello il 25-09-2011 alle 22:47

Ciao Massimo ti conosco e ti stimo moltissimo, ma non concordo con le tue giustificazioni.

Non voglio avere per forza ragione. E posso comprendere che il grado di amicizia che ti lega  nei confronti di alcuni componenti dei Ranger ti legittimi a contestare ciò che ho scritto. Oppure perchè forse sei all'oscuro del fatto che i Ranger d'Italia non sono un "corpo istituzionale" ma solo una semplice associazione onlus no profit.

La differenza sostanziale  é nelle competenze. Per diventare GEV si deve fare un corso, si deve fare un esame. Se lo superi dopo circa un anno ti chiamano a fare il giuramento davanti al sindaco o a un pretore. In quel momento diventi Guardia Particolare Giurata. Con decreto del Dipartimento di Polizia di Stato, ti danno i decreti di incarico e ti nominano Pubblico Ufficiale alla quale in base alla tua competenza puoi sanzionare chi commette gli illeciti a danno dell'ambiente.

Per diventare Ranger d'Italia é sufficiente pagare un'iscrizione all'associazione e comperarsi l'abbigliamento. Che fino a qualche mese fà era ritenuta divisa ma che con l'ultima legge emanata dal Consiglio dei Ministri vieta a tutte le associazioni onlus di modello militaristico di portare divise, gradi e fregi che confondano la popolazione dando l'illusione di essere militari o agenti di Polizia. (i Ranger fino a poco tempo fà portavano i gradi sulle sui tubolari delle spalline...caporale,caporal maggiore sergente, tenente ecc. ecc.) e non dire che non li hai mai veduti.

Tu scrivi: Nel caso dei Rangers d'Italia, mi spiace leggere di una rivalità tra enti che dovrebbero invece interagire e integrarsi reciprocamente. Ritengo che ogni peculiarità al servizio del cittadino sia un bene prezioso da tutelare.

 

Sei in errore I Ranger d'Italia non sono parte di un' ente, ma un'associazione.

poi scrivi: Mi risulta anche che abbiano costi molto contenuti: ho sentito parlare di un massimo di 15.000 Euro annuali di rimborso spese, a fronte di un monte ore complessivo di 1.500 ore di servizio prestato nel parco dei Sentieri Interrotti (Parco delle Cave e Boscoincittà) - quindi, se la notizia è esatta, un costo per la Pubblica Amministrazione di circa 10 Euro orarie, tutto compreso: cavalli e parco auto con annessi e connessi.

Non entro in merito a quanto percepivano fino a quando c'era Cadeo. Non mi interessa.

So solo che se il Comune é davvero in crisi non toglie le automobili alla Polizia per pagare associazioni che svolgono un servizio a metà in quanto non possono sanzionare.

Poi i cavalli, i lince, le biciclette, le motociclette o le auto convertite con le effigi dell'associazione sono beni privati e personali.

Noi GEV avevamo 9 auto per nove gruppi Cadeo ne ha tolte 5 e con il restante parco macchina oggi c'e le dividiamo a scadenza di due settimane al mese su appunto 9 gruppi operanti in Milano e nonostante l'ammontare delle sanzioni che portiamo al Comune siamo stati penalizzati.

Tu infine scrivi: Il rischio grosso è che i parchi tornino ad essere terreno di conquista dell'illegalità e dello spaccio di droga e non vorrei mai che un corpo benemerito come le G.E.V. (che ho sempre stimato) dovesse essere accusato di aver concorso a sguarnire la vigilanza del territorio.

Quest'ultima insinuazione la prendo ridendoci sopra, perchè caro Massimo se al Parco delle cave é stato coperto un fontanile per costruirci sopra...o se un giorno tornerà ad essere una zona di degrado sarà solo per disegni politici a noi sconosciuti. Oppure... per la stessa avidità di alcune associazioni che vivono all'interno del parco. Come quando é stata sottratta la gestione del Parco delle Cave a Italia Nostra perchè a qualcuno faceva gola gestire alcune zone alla sua maniera, non  certo perchè io "Raffaele Mazzariello" GEV del Comune di Milano non ritengo che i Ranger siano miei pari.

Il giorno che diventeranno tutti non solo uno, GEV o Guardie Ecozoofile anche a livello Regionale allora sì che saremo alla pari.

Le GEV non sono pagate, sono presenti 7 giorni su 7, su un'ampio territorio,che non é solo il Bosco in Città o il Parco delle Cave. Ma é tutta Milano. Emettono rapporti di servizio e regolari sanzioni verso i trasgressori. Operano sul territorio individualmente ben oltre le loro 14 ore mensili.

E non sono un'associazione di volontariato.

Tutto quì.

Non faccio di tutta l'erba un fascio, ho conosciuto iscritti a questa associazione degni di rispetto che molte volte ho elogiato anche nei miei rapporti di servizio.

Ma un conto e esplicare una funzione Pubblica in qualità di Agente di Polizia Amministrativa competente, e un conto é contribuire a fare una pubblica funzione.

Se non si comprendono questi sottili meccanismi, diventa difficile appunto distinguere i due ruoli tra Istituzione e semplice associazione pur avendo ottimi requisiti.

Ci sono moltissime associazioni di volontariato a salvaguardia dell'ambiente. Non mi pare che tutte abbiano chiesto Oboli al Comune, per qualche cosa che ritengono sia una priorità  personale e collettiva. Molte lo fanno gratuitamente solo a scopo personale.

Comunque in un periodo di crisi globale non mi pare logico che il Comune spenda danaro pubblico in cose che può gestire gratuitamente con un'alto grado di competenza in quanto parte integrale del Comune di Milano.

Tengo a precisare che questa é una mia personale considerazione, e non é  il pensiero collettivo del Servizio di Vigilanza Ecologica.

 

un abbraccio.

Raff

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