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Inviato da avatar Claudio Cristofani il 20-11-2017 alle 15:11

Buongiorno. Ho realizzato e gestisco gli Orti di via Chiodi, realizzati su area privata in attesa che il Comune esegua l'ampliamento del Parco Andrea Campagna (ex Parco Teramo). Si tratta di 180 orti su 2,5 ettari di area complessiva.

Invito chi esprime pareri sulla questione degli orti di via Selvanesco a leggere preventivamente l'unico strumento normativo che a Milano prevede la possibilità di trasformare TEMPORANEAMENTE un'area agricola privata in orti urbani. Si tratta della delibera n. 671 del 15/4/2016 approvata solo dalla Giunta Comunale. La delibera non ha il potere di trasformare lo strumento urbanistico vigente e neppure il PTC del Parco Agricolo Sud Milano e quindi non consente alcuna trasformazione definitiva del territorio agricolo, ma solo un permesso temporaneo che dopo 15 anni scade senza possibilità di rinnovo.

Gli orti non possono occupare una superficie maggiore di 5 ettari dei quali metà devono restare "verde elementare" e cioè prato non occupato da orti. Il 20 % degli orti realizzati deve essere assegnato direttamente dai Consigli di Zona ai richiedenti delle liste pubbliche. Nel caso di procedura favorevole si deve fornire una fidejussione che garantisca la spesa per il ripristino di tutta l'area alla fine della convenzione o in caso di cessazione dell'attività. Molte regole sono previste in rapporto alla situazione caso per caso.

La delibera della giunta comunale non ha alcun riscontro nella normativa del Parco Sud che di volta in volta deve fornire il parere favorevole o contrario in base alle proprie regole, piuttosto stringenti sul tema della trasformazione per uso diverso dall'agricoltura esercitata non come hobby ma come attività produttiva primaria.

L'ipotesi iniziale della realizzazione di 3.000 orti e altre funzioni connesse è semplicemente ridicola e come tale deve essere qualificata. Nessuno ha mai gestito un simile complesso hobbystico in nessuna regione del pianeta. Nessuno deve avere la possibilità di coinvolgere l'amministrazione comunale in una simile idiozia, estranea a qualsiasi processo di pianificazione del territorio, ancorchè dichiarandosi interessato ad un riconoscimento di servizio di pubblico interesse. Forse non ha idea di cosa sia il pubblico interesse.

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