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MILANO / IL QUARTIERE RESIDENZIALE COME DISCARICA

Quello nelle foto allegate è quello che ho trovato ieri mattina alle ore 10,30 uscendo di casa nel brevissimo tratto di via Giambellino 142-138, saranno 100 metri. Immaginate il resto del quartiere com'è e come lo trovereste durante la settimana. Il quartiere è molto trafficato, in specie dopo la chiusura di via Lorenteggio per i lavori del metrò il numero delle auto in movimento è diventato impressionante. Inquinamento dell'aria a parte, ci sono diversi negozi aperti dal mattino alle 7 fino alla sera alle 23, qualcuno fino alle 2, sette giorni su sette. Chiunque si ferma, anche chi deve prendere il latte o il pane. Il problema sono i maleducati, certo, ma qui c'è una mancato intervento di sensibilizzazione e di repressione dei comportamenti illeciti, ormai sempre più diffusi, come insegna la teoria del "vetro rotto". 
Il quartiere è totalmente abbandonato a se stesso. Tra masserizie, rifiuti d ogni genere, auto parcheggiate sul marciapiede, l'immagine di una certa Milano ormai è questa. Incredibile l'assenza di tutti gli organi preposti. Dai vigili che non si vedono mai, all'Amsa, che limita i suoi interventi a uno o due passaggi la settimana, pur trattandosi di un punto della città periferica molto frequentato. Tutto è zozzo, tutto è zozzo, non c'è un angolo della via che non lo sia. 
Prima non era così, fino a 4 o 5 anni fa la via era pulita, ma da tempo è sempre peggio. Un quartiere-discarica. 
Municipalità n. 6 ci sei? Esisti? Questa è materia tua. Macché come parlare al muro.

Roberto Schena