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In alcune banchine di fermata gli stalli per le piante sono stati pavimentati parzialmente o lasciati sterrati, con o senza le piante (vive, seccate o estirpate), in altri casi sono stati posati (o riposati), a protezione della permeabilità del terreno attorno agli alberi, degli elementi grigliati di ghisa, ma in maniera scorretta (cioè interrati anziché sospesi sopra il terreno o già sconnessi), in altri ancora sono stati pavimentati con cubetti di porfido o con brutto cemento.

A parte che è una grossa mancanza di riguardo avere eliminato gli alberi proprio nelle fermate, dove piú serve l’ombra per i passeggeri in attesa quando c’è il sole intenso, oltretutto senza nemmeno ottenere la sicurezza per i pedoni, sembra che si siano prese decisioni sul momento di volta in volta, senza criterio, senza una visione d’insieme.

Ovunque regna trascuratezza e disordine, tra verde e arredo urbano scoordinato, come d’abitudine un’incapacità e disattenzione di Milano, con i risultati penosi che tutti vediamo.

 
Andrea Giorcelli

www.andreagiorcelli.it