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Inviato da avatar Franco Puglia il 11-01-2018 alle 12:04

L'intera città è sommersa da autoveicoli parcheggiati in ogni dove, inclusi i marciapiedi. 
Situazione sgradevole ma inevitabile, che fa comodo al Comune perchè, quando ci riesce, può comminare multe, che sono una delle fonti di reddito più importanti del bilancio comunale.
I cittadini, residenti e non, sono TANTI ! 
Milano conta 1,3 milioni di abitanti, e la maggior parte degli adulti è titolare di un automezzo.
I più parcheggiano per strada, perché le infrastrutture private di parcheggio, box o esterne, sono poche, largamente insufficienti.
Ai residenti si sommano quanti ( e sono tanti ! ) entrano ogni giorno in città con un automezzo per i motivi più disparati.

Di fronte a tutto questo come ha reagito negli anni il Comune di Milano: in nessun modo, oppure restringendo le aree di sosta lecita.
Inoltre le due recenti Giunte di sinistra hanno aumentato il numero di automezzi parcheggiati incoraggiando la diffusione delle auto a noleggio, tipo Car2Go, hanno ristretto spazi pedonali e di sosta automezzi realizzando innumerevoli piste ciclabili e parcheggi per bici comunali.
Nuovi parcheggi sotterranei o sopraelevati ? Men che mai.

La fantasia ideologia è che i cittadini possano FARE A MENO dell'automobile, regredendo di secoli, perchè se alle automobili sostituissimo gli equini avremmo mandrie di centinaia di migliaia di cavalli in città, e saremmo sommersi dal loro strame.
Questa fantasia immagina che la vita del 21° secolo possa svolgersi sulla base di spostamenti in bicicletta o con mezzi pubblici, SEMPRE ! 
Eh si, perchè anche se fosse possibile abolire del tutto la circolazione di autovetture private in città, queste resterebbero comunque parcheggiate, perchè ci sono altre circostanze in cui l'automezzo serve, fuor di città. 
E questa fantasia immagina anche che gli anziani, largamente prevalenti in città, possano usare la bici per spostarsi, non l'auto, con il bello ed il cattivo tempo, o che possano SEMPRE avvalersi dei mezzi pubblici, dimenticando le centinaia di scalini di accesso alle linee metropolitane, con scale mobili spesso ferme, oppure di non immediato accesso, per non dire dei mezzi di trasporto di superficie che, date le condizioni della città, sono quel che sono.

Perciò prendersela con chi parcheggia ovunque è comprensibile, ma anche sintomo di intolleranza e di poca comprensione dei problemi reali, aggrappandosi al "ciò che è giusto" e dimenticando il "ciò che è possibile". 
Più che protestare per i parcheggi selvaggi si deve protestare per la ASSENZA DI AREE DI SOSTA, che non è casuale, ma una SCELTA IDEOLOGICA DEMENZIALE, completamente scollegata dalla realtà.

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