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Inviato da avatar Andrea Giorcelli il 09-02-2018 alle 19:08

C'è la tendenza diffusa a installare dissuasori di sosta un po’ dappertutto, tra l’altro generando in molti automobilisti la falsa convinzione che, nei marciapiedi o spartitraffico dove non sono stati messi, si possa parcheggiare, e da qui la necessità di metterli anche lì, e così via, in una rincorsa senza fine...

Non potendo ovviamente riempire totalmente la città con tali oggetti, sarebbe logico e piú sensato toglierli tutti, da tutti i marciapiedi e spartitraffico rialzati, perché vi è già vietata la sosta (cosa ben diversa dove il marciapiede è a raso rispetto alla carreggiata e le paline, nate per quello scopo, sono l'unica delimitazione e protezione, svolgendo la stessa funzione che ha il cordolo).

C’è un Codice della Strada ben chiaro (art. 158 comma 2 lettera h), pertanto che la Polizia Locale iniziasse a fare il suo lavoro! Bisogna sanzionare questi comportamenti sistematicamente e costantemente, a tappeto, senza eccezioni (mentre con un’ingiustificata tolleranza pluridecennale si permette agli autoveicoli e motoveicoli di occupare e degradare gli spazi pedonali e a verde).

Oltretutto le paline e gli archetti rappresentano alla lunga una spesa cospicua e necessitano di continua manutenzione, perché vengono, durante le manovre, volutamente o meno, spesso inclinati, divelti… e sono un supporto per scritte, imbrattamenti, adesivi, ecc., con ulteriore aumento del degrado e disordine urbano.

Pensate a come sarebbe piú bella e ordinata la città senza tutti quei costosi e antiestetici dissuasori di tutti i tipi sparsi ovunque e in maniera scoordinata e piú o meno casuale.


Andrea Giorcelli

www.andreagiorcelli.it

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