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Egregio Cortiana, inizierei con il condividere "in toto" ma la discussione sugli Scali Ferroviari muove diverse sensibilità della città.
Nonostante i diversi punti di vista, il comune denominatore è: non lasciare ancora una volta una riqualificazione di enorme impatto sulla città, nelle mani della speculazione edilizia/finanziaria e politica incline a una facile riduzione dei costi infrastrutturali e sociali a favore di volumi abitativi sia essi using sociale o residenziale di fascia medio alta.
Come ?
Forzando quanto più possibile dal basso, a favore di un'effettiva partecipazione pubblica nella formula francese che tuttavia richiama il diritto romano quando il senato ascoltava la piccola borghesia ( artigiani e negozianti ) nei casi in cui si dovevano fare dei lavori a Roma ( si richiama l'Aventino oggi utilizzato per definire una posizione di non partecipazione politica ma che allora era il luogo della protesta popolare nella formula "secessio plebis" ).
La lettera aperta inviata al Sindaco Sala a firma di personalità derivanti da diversi mondi, da quello accademico, a quello civile, trova pieno appoggio in linea di principio come del resto le critiche di altre organizzazioni che hanno manifestato una preoccupazione se non un'avversità al progetto di riqualificazione proposto ad oggi.
La posizione dello scrivente è senz’altro di grande attenzione al tema della Circle line, quindi all’aspetto dei trasporti pubblici che interpreto in chiave di rilancio della rete ferrotranviaria nelle periferie e più in generale della rete ferroviaria di cintura della città.
Auspico una convergenza tra i diversi gruppi critici che superi gli schieramenti o le polarizzazioni politiche o personali, al fine di sostenere con maggiore forza, una terapia d’urto che porti all’ammissione nel dibattito di un gruppo di cittadini volenterosi e preparati quanto basta per comprendere i contenuti e le sfumature, preventivamente organizzati per assolvere la funzione del diritto partecipativo a un tavolo tecnico dove potersi confrontare anche tecnicamente con i vertici di FS e del Comune di Milano anche per chiarire le rispettive posizioni e/o aspettative sia esse pubbliche ( il Comune di Milano ) che private ( i players in gioco ).
Gianluca Gennai
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