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Di recente, è stato pubblicato un documento proposto da AREXPO SPA, la Società che ha in carico la gestione dell' EX AREA EXPO.
Sappiamo finalmente il nome dell'area si chiamerà MIND. Le macro sono: Ospedale Galeazzi che passa a 18 piani, l'Human Technopole, una questione molto discussa a livello anche intellettuale a causa dello spostamento della Statale, infine un'area di sviluppo dedicato alle imprese, associazioni e chiunque abbia intenzione di cimentarsi nell'Innovazione e nella Ricerca.
Declinando l'argomento ai trasporti, sorge spontanea una domanda: quali progetti di sviluppo dei trasporti prevede il Comune di Milano o la Regione Lombardia o L'Ente RFI ?
Ad oggi, lo scrivente è ha conoscenza di un progetto inserito nel contesto della Riqualificazione degli Scali Ferroviari quindi in quota RFI/ Comune di Milano e ovviamente ATM Spa, riguardo una Stazione Stephenson già scalo merci ferroviario. Altra certezza è il lancio definitivo della Strada interquartiere Eritrea/Expo falsamente identificata come Zara/Expo in quanto il Viale Zara è ben lontano dall'attuale uscita in Via Eritrea ( zona Quarto Oggiaro ). Questa breve tratta dovrebbe servire l'area Expo per gli spostamenti su gomma da e per il Centro di Milano quando, nella realtà, ad oggi offre solo una sorta di by-pass a Via Stephenson. Nel caso di una intensificazione di traffico, il tratto potrebbe creare un'effetto imbuto proprio in Via Eritrea, già oggi molto appesantita dal traffico mattutino e serale dei pendolari delle zone nord di Milano e della Milano / Laghi che entrano in città con l'auto a causa della mancanza di un'HUB-nord/ovest di interscambio gomma/ferro.
Senza parlare delle linee ferro-tranviarie di superficie e delle linee metrò, peraltro previste nel P.U.M.S, ad oggi abbandonate forse per esportare i finanziamenti a favore della Milano/Monza, una vera e propria nuova metrò che va ad innestarsi dentro Monza ( centro storico ). Linea TRAM inesistenti e non previste anche per la nuova area HUB-Stephenson dove sono già cresciuti alberghi lussuosi e realtà imprenditoriali importanti e dove oggi c'è nuovo quartiere residenziale totalmente fuori dalle traiettorie ferrate, ad oggi asservito dal trasporto su gomma pubblico e privato.
Per l'area MIND sono già a lavoro le società d'ingegneria e le stesse titolari degli spazi più importanti, per i trasporti invece non sembra vi siano le idee chiare, ATM Spa e RFI sono comunque parte in causa essendo citate direttamente da AREXPO in tema ai piani di sviluppo del progetto e delle aree metropolitane di nord-ovest interessate da questo epocale rilancio del territorio.
Nel documento di Arexpo si parla anche dell'ennesimo rilancio delle PERIFERIE, famosa ossessione per taluni ( lo status quo ) e DRAMMA per altri ( i cittadini ivi residenti ).
Auspichiamo un processo di sviluppo condiviso tramite una Commissione Tecnica a "Partecipazione" aperta anche a una componente laica fatta di cittadini esperti e professionisti del settore.
Gianluca Gennai.
7 aprile 2018 08:02
( in allegato il documento di Arexpo con i rendering ecc. )