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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 23-04-2018 alle 14:10

Mi riaggancio a questo post perché la questione non è certo chiusa.

In questi giorni sto andando a correre nel parco che hanno aperto in fondo a viale omero.

Una piccola area dove avevano piantumato come negli esempi qua sopra per il rimboschimento.

Ebbene, a distanza di anni il risultato è che dove gli alberi servivano veramente sono ricorsi a piante ben più cresciute e a un'altra tecnica. 

L'iddove piantavano 4 alberi (per avere le sovvenzioni e farsi pubblicità) qui ne hanno piantato uno, probabilmente estirpando quelli sopravvissuti dal precedente tentativo.

In primo piano potete vedere qualche rimasuglio della precedente piantumazione ma poi il resto del parco è stato piantumato con un altro metodo.

E anche qui resta incomprensibile per me la scelta di piantare alberi tanto vicini uno all'altro o addirittura sotto il palco di una pianta già esistente.

Un'altra cosa che a me sembra folle è che per ognuno di questi alberelli nuovi piantati sono necessari tre pali equivalenti in legno.

In pratica si abbattono tre alberi per piantarne uno... Mah...

E infine una considerazione sulla qualità delle piante: un buon 30% sembra molto sofferente, germoglia dal tronco e non dai rami e presenta un distacco evidente della corteccia al piede.

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