Rispondi

Ringrazio per il riscontro. Mi limito a risponderle in merito alla soluzione concreta a questa specifica situazione, non entrando nel merito di soluzioni generali, non avendone competenze, ma sicuramente un'opinione personale.

È mia opinione che per poterla rendere quest'area vivibile debba essere vissuta dai cittadini, come già avviene in altri parchi della zona non oggetto di questi episodi. Esempi sono il parco vicino la Chiesa di Fatima e il parchetto di via Chopin/Guarneri.

La soluzione che avevo proposto, anche sfruttando la lodevole iniziativa del Comune di Milano del Bilancio Partecipativo, era di riqualificare quello spazio sia in termini di sicurezza che di vivibilità, con spazi giochi e sociali dedicati agli abitanti, restituendo quell’area ai cittadini. Esempi in tal senso sono il parco di via Broni/Via Assunta con recinsione. Purtroppo questa proposta non ha avuto esito positivo, seppur ricevendo il consenso di circa 1300 voti.

Risolvere il problema delle palazzine di via Antegnati sicuramente sarebbe un’ottima cosa, ma se ne parla da tempo, troppo forse, senza vedere reali progressi, se non di facciata o sui giornali.

Infine, il fatto che l’utilizzo improprio sia fatto da cittadini di etnia Rom (probabilmente sono cittadini comunitari se non del tutto italiani) non è di mio interesse. Il problema è l’oggetto dell’inciviltà e non la provenienza di chi lo commette a mio modesto parere. Giusto ieri intorno alle 23,30 due ragazzini con accento milanese e sembianze italiane, si addentravano nel parco al buio, magari solo per una passeggiata o forse in cerca di altro.... per cui non credo sia rilevante la provenienza, ma cosa si fa.