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Inviato da avatar Lorenzo Lipparini il 27-06-2018 alle 20:42

Come avete letto, ArcipelagoMilano ospita un mio intervento sul progetto navigli del Comune di Milano, che era stato criticato dal suo direttore. Nel pubblicarlo, Luca Beltrami Gadola ritiene di commentarlo con un lungo editoriale, accusandomi di essere sordo ai suoi argomenti. Io invece sono molto attento a quanto scrive e rilevo diverse incongruità sulla sua conoscenza del progetto, che non interessa via Santa Sofia, sulla normativa relativa al dibattito pubblico, che da pochi giorni è entrato nel nostro ordinamento con una precisa regolamentazione di cui siamo stati precursori, sull'iter decisionale che si dovrà ancora seguire, e non è predeterminato.

Quest'opera non riguarda 4 o 5 località nel centro di Milano, ma una trasformazione urbana che implica la riduzione del traffico, l’aumento della mobilità dolce e della ciclabilità, la riduzione dell’inquinamento, il riordino idrogeologico, la riconnessione dei territori centrali con quelli periferici e metropolitani, l’efficienza energetica. Tematiche fondamentali per la sostenibilità del nostro futuro e per la qualità della vita delle persone.

In uno scambio su Facebook, ArcipelagoMilano mi ha risposto:

"Caro Lipparini, mi piacerebbe conoscere nel dettaglio le diverse incongruità. Non sono entrato volutamente nell'esame del progetto che conosco perfettamente. Lascio ai tecnici indipendenti le valutazioni che comunque mi paiono assai critiche. Noto solo che mano a mano che la consultazione procede l'ampiezza del progetto originario si riduce, buon segno. Quanto a "trasformazione urbana che implica la riduzione del traffico, l’aumento della mobilità dolce e della ciclabilità, la riduzione dell’inquinamento, il riordino idrogeologico, la riconnessione dei territori centrali con quelli periferici e metropolitani, l’efficienza energetica.", come ho detto nel mio articolo http://www.arcipelagomilano.org/archives/50755 si sarebbe ottenuto la stessa cosa con "una manciata di cartelli stradali". Quanto alla recente normativa relativa al dibattito pubblico non sono riuscito a trovarne traccia sul sito del Comune. Dove sta? Aspetto sempre una risposta sull'opportunità politica. Chi me la darà?"

Ho replicato cosi:

Il progetto sottoposto a consultazione è pubblicato e consultabile. Non si amplia né si riduce. Il dibattito pubblico è normato da un decreto del governo, a Milano anticipato da odg di consiglio del 26 marzo scorso. L'opportunità politica l'ho appena scritta: una città sostenibile per i decenni futuri si fa con interventi strutturali non aumentando la segnaletica.

 

Lorenzo Lipparini

Assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data

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