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Inviato da avatar Luca Vinti il 10-07-2018 alle 17:50

Seppur ritenendo legittima da parte dei promotori e dei sostenitori l'organizzazione di incontri dove ci si possa confrontare trovo a mio parere "fastidioso" e fuorviante l'utilizzo del termine "Dibattito Pubblico" che alcuni hanno furbescamente tradotto nel ben diverso "Debat Public" d'oltralpe che ha ben altra valenza per il cittadino nella fase di confronto che precede una qualsiasi nuova grande opera pubblica.

Avendo letto in queste pagine che "Il Sindaco Sala ha già deciso" permetteteci di affermare che per noi fautori di una VERA democrazia diretta a supporto della rappresentativa questo percorso è totalmente al di fuori di vere ipotesi di confronto ma solo una mera presentazione di ciò che si è già deciso.

Il Comune di Milano ha strumenti di partecipazione all'avanguardia nel suo Statuto e nei Regolamenti Attuativi: USIAMOLI!

Iniziamo con le Consulte (art.29) per poi arrivare ad una Udienza Pubblica (art.28), con tutto il suo iter procedurale svolto nei minimi dettagli, che dia veramente la giusta valenza al parere a maggioranza che ne uscirà.

Chiediamo troppo?

Quanto sopra per evitare di dover approfondire, sul tema specifico, la fattibilità o meno per proporre ai cittadini milanesi, visto che nello statuto di cui sopra è contemplato, un referendum abrogativo che immagino potrebbe raccogliere nei tempi prestabiliti le firme necessarie senza grossi problemi.

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