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Inviato da avatar Michele Sacerdoti il 12-08-2018 alle 01:40

Non essendosi trattato di un referendum è molto difficile calcolare i numeri dei favorevoli e dei contrari.

Basta leggere i quaderni degli attori per rendersi conto, che a parte i totalmente favorevoli e i totalmente contrari, ci sono molte persone e associazioni che hanno presentato osservazioni senza schierarsi a favore o contro e si sono espresse favorevolmente a una parte dei lavori e contro altre.

Una stima però l'ho fatta e tenendo conto del numero dei firmatari di ogni quaderno ho calcolato che i favorevoli sono circa il doppio dei contrari, omettendo coloro che non si sono espressi con chiarezza e che si possono considerare astenuti. Ho tenuto conto dei pareri dei singoli iscritti di Italia Nostra e delle singole mail raggruppate nell'ultimo quaderno.

Senza considerare il parere delle associazioni che ho contato come uno mentre dovrebbero avere un peso maggiore avendo molti iscritti.

Comunque le associazioni si sono espresse quasi tutte favorevolmente al progetto: cito i quaderni di Associazione Amici dei Navigli, Legambiente Lombardia, Amici della Martesana, Wwf Lombardia, Casa dell'agricoltura Milano, Touring Club Italiano, Genitori Antismog.

Il Fai non ha fatto in tempo a inviare il suo parere ma mi risulta favorevole al progetto.

Come ambientalista mi fa piacere che le principali associazioni ambientaliste sono favorevoli al progetto, che ha una forte valenza ambientale.

Quanto ai partecipanti ai cinque tavoli, ho partecipato a tutti tranne quello su via Melchiorre Gioia.

Ho visto spesso le stesse persone, soprattutto quelle contrarie che hanno voluto ribadire ad ogni incontro le ragioni della loro opposizione.  Visto che non potevano abitare vicino a tutti gli ambiti, si può dire che c'è stata una partecipazione anche di persone non residenti vicino ai Navigli. Ho notato tuttavia che ai tavoli i residenti in ogni ambito tendevano a dire che chi non abitava vicino non aveva diritto di parola. Ad esempio io che abito vicino a Piazza Oberdan e quindi lontano da tutti i cinque ambiti, ero visto come fuori posto.

Per fortuna i coordinatori dei tavoli hanno ignorato queste dinamiche e hanno fatto parlare tutti i partecipanti.

Ritengo che il progetto sia stato esaminato da tutti i punti di vista con la lente di ingrandimento e non si possa dire di più di quanto è stato detto finora. Tutte le possibili critiche sono emerse, alle varie riunioni a cui ho partecipato ho visto spesso le stesse critiche che si ripetevano.

Ora il dibattito è chiuso ed è giusto che sia così. La parola passa alla Giunta e al Consiglio Comunale che in base al cronoprogramma devono deliberare l'inserimento del progetto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Se ci sarà una maggioranza in Consiglio il progetto sarà inserito, altrimenti no.

E' anche possibile che vengano fatte delle modifiche al Progetto Preliminare che deve essere allegato al Piano Triennale sulla base delle osservazioni emerse.

Vedremo quale sarà la relazione di Pillon al termine della consultazione.

Quanto all'intervento delle guide turistiche dimostra che la valenza turistica del progetto è importante, come affermato anche dal Touring Club Italiano che vuole la riapertura totale. Si tenga conto che gli introiti della tassa di soggiorno, circa 46 milioni di euro all'anno e in forte crescita con l'apporto di Airbnb, basterebbero per finanziare tutta l'operazione negli anni.

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