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Inviato da avatar Fiorello Cortiana il 29-09-2018 alle 17:20

Io credo che la rete digitale sia una estensione dello spazio pubblico, quindi dello spazio di relazione e di definizione delle identità, cioè dei presupposti per l'esercizio di una cittadinanza attiva o di un asservimento cortigiano. Laddove diventa virtualità c'è un problema di alienazione della nostra soggettività e dell'esercizio del libero arbitrio. Laddove è virale produce disintermediazione e condivisione, propedeutici all'azione diretta. Nulla è scontato perché si diano opportunità o degenerazioni, il senso comune dell'agire collettivo è la questione in gioco. La partecipazione informata al processo deliberativo è una condizione, un diritto, da esigere e da praticare affinché ci sia consapevolezza. partecipaMi è Milano Ambiente contribuiscono a tutto ciò.

Questa inchiesta del NYT sulla azione del governo russo nella conferma/definizione/sviluppo del senso comune degli elettori statunitensi, evidenzia la non virtualità della rete.

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