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Inviato da avatar Giuseppe Maria Greco il 02-10-2018 alle 23:16

Grazie per la risposta, cui cerco di collaborare volentieri.

Credo che occorra un chiarimento. Orizzontalità nell'ottica costituzionale non significa uguaglianza di responsabilità. Il problema quindi non è nello schiacciamento delle reponsabilità, puramente astratto tanto in una società complessa come in una semplice ma bisognosa di sopravvivere, ma nel privilegio che la diversità di ruolo comporta. Questo, mi sembra, è il tema che oggi confusamente ci si pone in ogni parte del mondo e in particolare nell'occidente. Non a caso da tempo si discute vanamente di "merito".

Tutto sommato, il problema della perdita di riferimenti autorevoli, visibile anche nella scomparsa della classe media colta, è tutto qui. Chi deve sostituirsi oggi all' "autorità" che fino a ieri reggeva le sorti dei Paesi? E che posizione, nella gerarchia sociale, deve occupare questa nuova autorità?

La mancanza di risposte richiede un tale bisogno di guida purchessia che qualunque capopopolo, oggi chiamato populista, viene osannato.

Questo argomento credo debba essere chiarito. Se, come dici giustamente, la società funziona solo se la divisione dei compiti comporta una verticalità funzionale, oggi messa in discussione nelle sue dimensioni gerarchica ed economica, occorre, perchè tale verticalità trovi attuazione coerente, che si coniughi con quello relativo ai diritti sociali. Questi infatti costituiscono la base che dà senso al sistema democratico complessivo. Disgraziatamente, i criteri di distinzione di classe oggi non sono più riconoscibili, così come sono confusi gli stati di bisogno e di vantaggio di gruppi diversi di persone simili tra loro ma anche abitanti in capi opposti del mondo.

L'impressione che si trae da questo stato di cose è di estrema confusione. Quando si versa in questa condizione di perplessità i motivi possono essere due: o la domanda che ci si pone è sbagliata e quindi non può trovare risposta, oppure non si hanno abbastanza elementi utili a formulare una risposta. Questa ultima credo sia la condizione in cui ci troviamo.

Ma se non abbiamo elementi utili a disposizione, per trovarli non possiamo che cercarli da altri. Questo è il motivo per cui chi divide i popoli commette un grave danno all'umanità, perchè impedisce di trovare le risposte che consentono di sperimentare nuove strade.

Il ruolo ad esempio di RCM non dovrebbe essere banalmente quello di elencare idee generate da questo o da quello, ma di costruire confronti utili alla mobilità delle azioni prodotte da idee non solo a confronto, ma mirate a costruire sistemi via via più grandi.

Se non ho provocato un sonno letargico, attendo risposta.

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