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Inviato da avatar Franco Puglia il 12-10-2018 alle 09:25

Si Gabriella, è così per precisa scelta del Comune, tramite l'assessore Tasca. E' stato dichiarato esplicitamente nell'ultimo incontro che CCC ha avuto con l'assessore e con alcune associazioni di consumatori. Il Comune protocollerà le richieste, ma non fornirà alcuna risposta, e tantomento procederà al rimborso, a meno che la Commissione Tributaria non si pronunci con sentenza a favore di tale rimborso a seguito di ricorso presentato da alcuni cittadini, sentenza a cui il Comune farà ricorso sino al terzo grado di giudizio, dopo il quale, se la sentenza verrà confermata procederà a rimborsare tutti gli aventi diritto (forse). Una tecnica elusiva e dilatoria scoperta, laddove il Comune ammette di fatto l'errore, o l'abuso, visto che a partire dalla Tari 2018 il calcolo è stato corretto, ma si trincera dietro il fatto che la precedente interpretazione fosse comunque legittima in assenza di una sentenza che ne certifichi giuridicamente l'inappropriatezza.

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