Rispondi a:

Inviato da avatar Salvo D'Agati il 04-12-2018 alle 21:04

Riporto quanto già scritto nel gruppo facebook di quartiere. 
Il grande tema è cosa succederà a quella grossa area di parco accanto al Santeria ad oggi totalmente abbandonata e non sviluppata. Ci sono opinioni diverse e alcuni consiglieri del municipio si sono attivati rispetto al Comune. 
Da cittadino riporto il mio punto di vista. 

AS IS
- Trovo che la bonifica in se per la creazione di un parco, tenuto conto che sarebbero necessari 11 milioni e che sono passate 4 legislature comunali (di destra e di sinistra) sia verosimilmente difficile da ottenere vista la penuria di soldi e le tante cose da fare. 
- Trovo che anche in assenza di necessità di bonifica, la visione originaria del parco fosse l'ennesimo disegno utopistico su carta privo di una vera riflessione sul contesto/sui flussi pedonali/sulle attività in cui il progetto era inserito. 
Mi spiego meglio:
-> Quell'area del parco è TOTALMENTE MORTA praticamente ad ogni ora del giorno, non già perchè non c'è un altro parco ma perchè è totalmente fuori dal traffico veicolare/pedonale e perchè NESSUNA STRUTTURA genera traffico in quella direzione. Infatti, condomini, centro leoni e tutto ciò che c'è nei paraggi sfociano in Via Spadolini, e le residenze universitarie creano prevalentemente flussi verso via pompeo leoni.
-> Non è dunque un caso che ci siano nomadi, ubriachi, drogati e gente poco affidabile che orbitano in quel quadrante.
-> Non è un caso che se leggete la cronaca quasi tutti gli scippi, aggressioni, problemi di sicurezza siano da quel lato del parco (nord).
-> Il ponte di via Bazzi è un ulteriore "imbuto" che non genera alcunchè di traffico (pedonale) e avventurarsi la notte è quantomeno sconsigliabile.
-> La progettazione dell'area è stata quantomeno carente in termini di spazi da dedicare ad attività che tenessero viva la zona oltre gli orari d'ufficio. Non c'è un solo bar/ristorante perchè banalmente non sono stati previsti. Ci sono solo residenze e uffici con il risultato che al netto dei magazzini (che fanno più danno che guadagno) non c'è vita dopo le 21:00 (orario in cui chiude l'esselunga).
-> Sia il parco che la zona meriterebbero aree di questo tipo, che siano di aggregazione, nonchè di attrazione per un traffico "sano" esterno a chi vive qui.

Dico questo in quanto vivo in questa zona dal 2004, prima come studente, poi come residente, abbiamo vissuto i furti in casa, il degrado, i nomadi e tutto ciò che "l'isolamento" della zona nonchè la grande mano alla via di fuga rappresentata dal parco ha comportato.

COSA FARE?

Trovo che qualunque sia l'uso dell'area dovrebbe essere tutto tranne che l'ennesimo parco dove non puoi passare la notte. Trovo vada ripensato quello spazio con qualcosa che non solo "unisca" ma "catalizzi" delle persone. 
Sopratutto tenuto conto della presenza delle residenze universitarie nonchè di tanti studenti che vivono nei condomini, crearci degli spazi di coworking, spazi per aprire locali / dining / catene etc... non può che far bene (vedi il Santeria che è sempre piuttosto frequentato).

1) INSERIRE LA FUTURA STAZIONE DELLA CIRCLE LINE + PARCHEGGI A RASO O MULTIPIANO DI INTERSCAMBIO
Ad esempio è assurdo che la futura fermata Tibaldi della circle line non sia li ma in via Fedro. Assurdo se teniamo conto che Centro Leoni + Bocconi + Coface da soli hanno un flusso di persone in arrivo mooolto più grosso di chi orbita vicino via Fedro. Inoltre gli spazi sono minimi vs. quanto si avrebbe lato nostro -> pochissimo spazio per parcheggi di interscambio/vicinissimo ai palazzi... Insomma davvero all'Italiana come idea. 
2) SFRUTTARE L'AREA PER CREARE UN POLO RICREATIVO CHE UNISCA I DUE VERSANTI CON ATTIVITA' COMMERCIALI POSITIVE E CHE PRESIDINO LA ZONA 
Col traffico di bocconi + circle line sono più che certo tanti imprenditori privati sarebbero disposti ad investire in uno spazio eg. mercato comunale permanente stile quello delle grandi città (dal Chelsea Market di NY al mercato centrale di Firenze). Diventerebbe facilmente un nuovo polo di aggregazione per la zona Bocconi + Spadolini nonchè uno spazio di incontro che oggi manca. Presidierebbe tantissimo l'area la sera senza portare il solito sfascio dei baretti e creerebbe lavoro. In Italia e all'estero è pieno di esempi di questo tipo. Bisogna solo "pianificare" insieme e bene.

In definitiva, trovo che lottare per farci piantare alberi e degrado serale non serva davvero a nulla. Lotterei per creare sviluppo, spazi ricreativi, servizi / vita.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta