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Gent.ma Marta,

innanzitutto i miei complimenti per la sua iniziativa, raddoppiati per l'età anagrafica di chi l'ha ideata:

GIOVANI che parlano a GIOVANI

Ormai i tempi che separano le generazioni si sono (a mio parere) accorciati in modo nefasto, grazie soprattutto agli strumenti tecnologici, oggetto del suo progetto educativo, di cui ormai ad età non consone ma tant'è, molti adolescenti e BAMBINI hanno accesso senza alcun filtro con evidenti abusi.

Collaborando da anni con Milano Fuoriclasse (di cui gli ideatori hanno in comune con lei la giovane età) ad un progetto di Educazione Civica Urbana per la sezione dedicata alla giovane cittadinanza attiva (che utilizza lo spazio concessoci da questo utilissimo portale) ci adoperiamo nel comunicare ai ragazzi quanto gli strumenti tecnologici odierni siano anche utili per migliorare la nostra vita civica quotidiana.

Le insegnanti che incontriamo più volte ci hanno richiesto l'urgenza di poter intervenire per arginare il fenomeno oggetto del suo progetto, un vero e proprio "latitante" che sfugge a tutti i controlli ed ai posti di blocco, con complici invisibili che rimangono basiti una volta scoperti gli effetti devastanti che si ripercuotono sui singoli e, di conseguenza, sulle famiglie degli stessi.

Conosciamo tutti le difficoltà procedurali per far sì che simili interventi educativi (in questo caso esterni al percorso didattico standard) diventino un appuntamento cadenzato, costante, ripetitivo ma purtroppo solamente la controparte (Provveditorato e Dirigenze Scolastiche) può raccogliere l'appello.

Rinnovo i complimenti, sono a disposizione per qualsiasi info aggiuntiva.