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Inviato da avatar Simone Sellerio il 14-03-2019 alle 02:02

L'articolo di Franco Morganti pubblicato su Il Corriere della Sera l'11 marzo 2019

Qui abitò il poeta. «Lui sarà la guida virtuale». La sua figura verrà ricreata dalla tecnologia più moderna anche attraverso una videoinstallazione

 

Francesco Petrarca ci guiderà nella sua stessa casa. Quella milanese. Avrà un volto virtuale: la sua figura verrà ricreata dalla tecnologia più moderna (anche attraverso una videoinstallazione), capace di fornirci un accompagnatore d’eccezione per un viaggio nel lontano XIV secolo. Sugli schermi apparirà il Poeta che, impersonato da un attore in costume, racconterà i suoi otto anni in città. Anche i libri otterranno una ribalta: sarà allestita una biblioteca speciale in cui le pagine finiranno al centro di un percorso interattivo e coinvolgente per i visitatori, durante il quale i racconti prenderanno vita. Un progetto che unisce storia e applicazioni hi-tech: è suggestivo e capace di farci dire che, davvero, questa volta, la memoria di Petrarca rivive nella sua dimora: Cascina Linterno a Quarto Cagnino. Quando la località si chiamava Infernum , Petrarca vi soggiornò: tra il 1353 e il 1361 la frequentò soprattutto durante l’estate.

La sala multimediale con le proiezioni dedicate al Poeta, le sezioni interattive create in biblioteca, così come un laboratorio didattico in cui consultare tavole storiche e allestire lezioni fanno parte del piano appena presentato negli uffici del Touring club, da sempre patrocinatore e promotore della tutela della Cascina che ha ospitato il grande poeta, che qui passeggiava alla ricerca della «diletta solitudine». Il progetto è frutto del lavoro di affinamento dell’idea con cui Csa Petrarca, onlus in prima linea nella valorizzazione della struttura, l’anno scorso ha vinto un bando-concessione del Comune. Palazzo Marino chiedeva di lanciare un percorso culturale dedicato alla memoria petrarchesca. Ora l’idea è stata affinata dallo Studio di architettura Ermentini con la collaborazione di Studi museali di Maria Cristina Vannini, che si occuperà dell’allestimento.

Mentre la onlus sta seguendo - con Municipio 7 e Soprintendenza - le pratiche per l’abitabilità, il progetto dello Studio Ermentini, a dispetto del poco spazio disponibile, fa proprio dire che Petrarca torna a Milano. La prima parte del percorso prevede uno spazio dedicato al paesaggio tanto amato dal Poeta. Poi, il clou del piccolo museo con la sala multimediale con videoinstallazione divulgativa in cui Petrarca virtuale racconta i temi della mostra: la residenza, il territorio, i personaggi del luogo. A seguire, si passerà nella biblioteca con video interattivi e nel laboratorio. La generosità tradizionale dei milanesi consentirà a chiunque sia sensibile di scegliere fra varie formule di partenariato che leghino al proprio nome un’offerta culturale eccezionale.

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