Rispondi a:

Inviato da avatar Gianluca Gennai il 16-03-2019 alle 11:53

L'idea è come al solito di poco senso della realtà, pensando che meglio fare qualcosa che non far niente invece del: se si fa qualcosa va fatto bene.

Dopo aver visto il rendering e la documentazione disponibile assai scarsa e non di dettaglio, peraltro presentata dall'ass. Granelli, si parla di una riqualificazione che dovrebbe estendersi anche in Viale Certosa, passando per il Cimitero Maggiore fino al nuovo quartiere di Cascina Merlata, connesso con Mind.

Certo non si pretende che una presentazione comprenda i dettagli che invece, dovrebbero essere consultabili on-line per chi fosse interessato ad approfondire, in linea con il decantato cittadino informato e consapevole, coniato da alcuni promotori della trasparenza, ma con restrizioni.

Dai prospetti scaricabili attraverso il sito del comune, mi pare un lavoro di riqualificazione che tiene conto sia delle esigenze dei pedoni, che delle biciclette che delle auto in transito e da questo punto di vista va bene, meno dei parcheggi che non sembra interessino molto e soprattutto non si fa cenno degli elementi che dovrebbero incentivare l'utilizzo di mezzi ecologici a batterie, tanto promossi ma solo per alcune parti della città incluse in area C, nonostante l'estensione dell'area con restrizioni e divieti anche alle periferie, denominata area B, molto discutibile non per l'obbiettivo ma per una generica forma ecologica che dovrebbe disincentivare l'utilizzo del mezzo privato, nella speranza che si riduca lo smog, senza tener conto delle difficoltà oggettive dei singoli quartieri, tutt'oggi scarsamente sostenuti da un sistema di trasporto pubblico che faccia pensare a una prospettiva simile, anche per via di una mancanza progettuale che pianifichi una generale conversione del sistema città, a partire dagli investimenti volti a sanare il sistema del riscaldamento dei condomini pubblici, a migliorare la distribuzione del verde, a trovare forme contributive per dare alle famiglie un ristoro economico finalizzato alla sostituzione del mezzo. Ancora si parla di una periferia estetica.

La riqualificazione va a ridurre le carreggiate nei due sensi di marcia, per recuperare le zone di verde e creare una pista ciclabile con doppio senso di marcia e va verso quella che è la prospettiva di ridurre le auto in città a favore di altri mezzi di spostamento privato certamente in linea con il processo di adeguamento relativo alle richieste da parte dell'UE, a mio avviso con una visione parziale, affrettata e ridotta che fa pensare a una futura revisione del progetto ergo spese aggiuntive e disagi per i cittadini residenti e non.

C'è da dire che i parcheggi vengono molto ridotti ( come scrive Salerani ) e quindi subentrerà un problema reale di sosta sia per i residenti che per gli avventori occasionali dei vari negozi che si trovano lungo il corso, probabilmente il problema ricadrà nelle vie parallele o a ridosso, andando a congestionare altre zone dei quartieri limitrofi, dato che la riduzione del trasporto privato su gomma, non diminuirà a breve.

L'idea che certo viene accolta positivamente in quanto volta a un miglioramento notevole di un viale cosi importante, poteva includere delle aree di parcheggio sotterranee o di superficie, dotate di punti di ricarica elettrica, in una prospettiva di utilizzo anche dei mezzi a trazione elettrica integrale che tuttavia necessitano di zone di sosta pur piccole che siano.

In questa ottica, vista la ristrutturazione, forse si poteva fare un grande parcheggio sotterraneo sotto P.zza Firenze, dove si poteva creare un punto di scambio gomma/rotaia con una mini circle line che facesse servizio continuo e di prossimità tra la piazza e la zona Sempione / Arco della Pace, a frequenza alta, al fine di incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico, decongestionando il viale e le zone limitrofe. 

Attualmente, è possibile effettuare la sosta a lungo termine, ai parcheggi del cimitero Maggiore, ma con tempi di percorrenza del tram, significativi, oltre alla capienza che al momento, risulta idonea per asservire i visitatori del cimitero e non certo per accogliere massa critica veicolare ( oltretutto il cimitero Maggiore non è connesso al momento, con la rete metropolitana ).

L'idea di riqualificare deve essere quella di fare tutto quanto sia possibile fare, con una visione in prospettiva. Se il concetto da applicare é compiere progressivamente una conversione radicale del trasporto privato, bisogna pensare a cablare tutta la città, con cavi di potenza che possano sostenere i carichi futuri che aumenteranno notevolmente, sia per i futuribili punti di ricarica domestici che per i punti di ricarica pubblici, necessariamente distribuiti con una frequenza notevole e soprattutto in ogni parcheggio. Pertanto, dove si sbanca una strada, vanno già fatti tutti quei lavori possibili come la posa cavi e i pozzetti di allaccio sia per i condomini che per le future colonnine di ricarica, almeno fino a un nodo di connessione che poi potrà essere cablato in futuro, quando la rete elettrica cittadina, si sarà adeguatamente potenziata ( su questo argomento bisognerebbe fare un'ulteriore riflessione ).

I parcheggi sotterranei devono aumentare, si deve pensare che anche le auto elettriche hanno bisogno di un posto di sosta, e quando avranno raggiunto una quota simile alle attuali macchine private, avremo lo stesso problema.

I progetti di riqualificazione sono sempre auspicabili e devono essere sostenuti tenendo conto anche dei costi e delle risorse disponibili, ma un conto è un piccolo intervento e un conto è un progetto cosi esteso e importante, che coinvolge tutta l'area Sempione ma anche quella grande zona ex corpi santi, vale a dire quei comuni di cintura annessi al comune di Milano nel 1923, ancora sofferenti di tutta una serie di errori commessi in passato che vanno sanati. 

Gianluca Gennai

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta