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I vivo a Milano, in viale Fulvio Testi, zona Bicocca. 
Solo qualche km verso l'esterno e ci troviamo nel comune di Sesto San Giovanni  di Bresso.
Più periferia di così ...
Qui, sino al confine della città, ci sono soltanto strisce blu. 
Non escludo che da qualche parte possa essere rimasta qualche striscia bianca (non lo dica a Granelli: sono rimaste per puro errore del Comune, ma sono pronti a rimediare).
Poi ci sono auto parcheggiate ovunque ? Certo. E dove dovrebbero piazzarle se NON ci sono aree di sosta sufficienti in una città di piccola superficie ma con alta densità di popolazione aggravata dall'ingresso di centinaia di migliaia di persone dall'esterno, ogni giorno.
Di ICCT me ne infischio, come dei tanti altri organismi nazionali ed internazionali prezzolati ed ideologizzati.
Se ICCT dicesse che la terra è piatta dovrei dargli credito ?
L'Europa, e non solo lei, si è messa sotto scacco ideologico sulla base di teoremi non dimostrati e non dimostrabili sui cambiamenti climatici.
Questa posizione, che si richiama al famoso protocollo di KIOTO, esprime il vuoto assoluto della politica mondiale, che sta portando il pianeta alla catastrofe per tutt'altri motivi che non il contrasto insufficiente al riscaldamento globale. 
Questa Europa, oggi incarnata da una ragazzina di nome Greta, sta correndo verso la sua dissoluzione, stimolando movimenti politici antieuropei in maniera crescente.
Ho allargato un poco il discorso, ma anche i dettagli dipendono da un contesto più ampio del dettaglio che si sta osservando.

I miei dati sono su MILANO, è Milano nel mirino della svolta pseudoecologista determinata da un supposto avvelenamento dell'aria che mieterebbe vittime.
Dove sono le vittime ? Inquiniamo a Milano e muoiono a Bruxelles ?
Perché Milano è sotto accusa dall'Europa per eccessivo inquinamento dell'aria grazie ai dati che vengono forniti agli eurocrati dai burocrati nostrani, che non si curano di mettere in evidenza che, polveri sottili o no, non abbiamo evidenza di un problema di salute pubblica.