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Inviato da avatar Franco Puglia il 19-03-2019 alle 18:20

I giovani scendono in piazza in massa, seguendo la svedesina Greta al grido di "fermate il mondo: voglio scendere" (ma portando con se tutte le sue comodità scontate e neppure percepite).

Il RISCALDAMENTO GLOBALE per effetto serra è il nuovo nemico da battere, nascondendosi la realtà, e cioè che l'effetto serra determinato dall'atmosfera non surriscalda il pianeta, ma gli impedisce di finire arrostito dal sole. Già, perché senza atmosfera la terra sarebbe un deserto arido e bruciato da temperature insostenibili per la vita.
E chi contribuisce alle variazioni dell'effetto serra in maniera visibile a tutti ? Il vapore acqueo (le nuvole).
E quando il cielo è azzurro, privo di nuvole, fa più caldo o più freddo ?
Più caldo, anche se c'è maggiore escursione termica tra giorno e notte.
E quando il cielo è coperto dalle nuvole fa più caldo o più freddo ?
Più freddo, anche se c'è minore escursione termica tra giorno e notte.
Il vapore d'acqua, il nostro gas serra più VISIBILE, funziona esattamente al contrario di come viene descritto dagli "scienziati" (ma quali ?) il funzionamento dell'altro gas serra incriminato (la CO2 antropica).
I giovani "gretini" manifestano come si è sempre fatto in passato, chiedendo che ALTRI facciano qualocsa, senza sapere che cosa, senza sapere se è possibile.

I meno giovani, invece, hanno sposato da tempo il teorema della CO2 perché RENDE SOLDI a chi lo cavalca.
E le grandi città sono il terreno ideale per promuovere lo sviluppo di un nuovo modello di vita favorevole ai nuovi interessi emergenti. 
I cittadini sono visti esclusivamente come "consumatori" da spremere, dimenticandosi che se non sono anche produttori di valore (lavoro) c'è ben poco da spremere. 
Questi "forzati del consumo" non hanno bisogno di uscire dalle città, e possono vivere in un contesto urbanizzato, spostandosi da un punto all'altro dell'urbanizzazione quel tanto che serve per raggiungere centri commerciali, punti di ristorazione o di spettacolo, ghetti verdi chiamati "parchi", ecc.
Per tutto il resto c'è INTERNET, la comunicazione di massa, che non richiede spostamenti fisici e ti permette di dialogare anche con chi non risiede nella tua città. 
Il TURISMO, poi, essendo diventato di massa, va programmato per tempo, ha destinazioni fisse, preconfezionate assieme al percorso turistico proposto. I "pacchetti" di consumatori turistici vengono gestiti da operatori specializzati e non c'è molto che i consumatori debbano fare. Agli spostamenti ci pensano gli organizzatori.

In un tale mondo anche le autovetture da corsa di grande potenza, come Porche, diventano elettriche, perché l'obiettivo non è più la lunga percorrenza veloce o il sorpasso, ma lo sfoggio di potenza e denaro, lo status symbol di sempre. 
E per circolare in città su spostamenti brevi anche una piccola auto elettrica va bene. 
E se non è elettrica, l'essenziale è che produca poca CO2 nominale, la patente ambientalista delle auto.

Ed in questa città ideale, dove tutti si spostano su treni elettrici sotterranei, autobus elettrici o mezzi su rotatia in superfice, bici a pedalata assistita, monopattini elettrici e vetturette elettriche, se la qualità dell'aria non migliora si spengono le centrali termiche, si incappottano tutti gli edifici (chissà, forse anche il Duomo, con la scusa della manutenzione) e si ritorna al sano maglione di lana nella stagione invernale.
Che poi a Milano, quelli che muoiono oggi di malattie polmonari siano quasi soltanto gli ultra ottantenni e che persino il CNR ammetta che non disponiamo di elementi per dire se i decessi per crisi polmonari dipendano da polveri sottili o dai tanti batteri in circolazione, è irrilevante.

E quando i modellatori neoecologisti avranno fatto tutto questo ed il riscaldamento globale non sarà cambiato di una virgola, con il Paese devastato dalla siccità o messo in ginocchio dalle inondazioni, gli investimenti fatti saranno già stati ammortizzati, e si potrà riproporre un ritorno al passato, perché serviranno nuovi stimoli economici, e nel frattempo avremo nuovi combustibili "meno inquinanti" ed avremo scoperto che si, forse la CO2 era un falso obiettivo, per cui potremo riprendere un cammino di sviluppo più ampio,  che coinvolga i troppi cittadini rimasti tagliati fuori, privi di reddito, consumatori insufficienti, disfunzionali agli obiettivi del potere di sempre: quello dei soldi.

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