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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 25-07-2019 alle 19:21

Pensando agli scenari possibili, non potrei che volere San Siro dedicato ad altro, un centro polifunzionale, rispettando pienamente quelle che sono le aspettative e direi, nuove e legittime esigenze del Milan e dell’Inter, in fondo società a capitale privato, ergo libere di costruirsi quanto loro necessario, ma non dove vogliono, soprattutto non dentro la città.

Aggiungo che una ristrutturazione, sarebbe totalmente a carico del comune, essendone il proprietario, ma non escluderei una partecipazione attiva da parte delle società, anche se davvero molto onerosa e soprattutto ricadente sui calendari delle 2 squadre che si troverebbero a dover emigrare durante i lavori.

Su questo Milano deve essere come Torino, una città che non impedì alla Juventus, di emigrare altrove, sia pure in zona città, dove costruì uno stadio confacente alla squadra in grande crescita e quindi bisognosa di una pari crescita economica in termini di guadagni. 

L’idea di vedere un altro stadio a fianco a San Siro, m’inquieta, non solo dal punto di vista urbanistico ma anche sociale, dati i tanti problemi non ancora risolti nel quartiere, ancora oggi oggetto di riqualificazioni talvolta inconcludenti, e soprattutto in termini ecologici, vista la necessità di avere sempre più spazi verdi in città, e non boschi terrazzati o pseudo parchi. Occorrono alberi e terra viva, in grado di drenare e rilasciare ossigeno.

Il vicinissimo ex-ippodromo, ci dona il crepuscolo di un’idea green per il quartiere, in quanto pare sia destinato a ospitare un enorme centro commerciale e appartamenti, ma ne abbiamo bisogno?

Ebbene, ancora una volta si ritorna alle questioni per le quali dovremmo lottare, con le quali dovremmo ritrovare un’unità popolare e trasversale, di natura civica.
Questa vastissima area molto bene servita dai mezzi pubblici, rischia di cadere in un vortice di cementificazione impressionante, a favore di società private e ovvi guadagni per il comune.

San Siro non è ne' del Milan ne' dell’Inter, è dei milanesi, del comune, il quale potrà decidere in tutta autonomia che cosa vorrà fare di un monumento di Milano, simbolo di grande genio ingegneristico e immagine delle glorie sia del Milan che dell’Inter, il colosseo milanese. Cosi come potrà decidere che cosa diverrà questa zona dentro la città, già molto provata dalla presenza di un’icona mondiale ma anche di un frequente postribolo di degrado umano sia durante i concerti che durante le partite di calcio.

Occorre fare un’attenta riflessione, anche guardando le esperienze altre, riprendo Torino perché è in questa città che ho vissuto un po’ di tempo, dove ho visto come rinascere a livello urbanistico, grazie alle olimpiadi invernali Torino 2006, quando lo stadio Comunale di Torino, fece da cornice alla grande cerimonia inaugurale, a fianco alla nuova struttura del Palahockey, ecco, in quel periodo la città ebbe modo di compiere quel piccolo miracolo di raggruppare le parti migliori della città, cosi da raggiungere il successo mondiale.

La cerimonia inaugurale delle prossime olimpiadi invernali, avrà San Siro come cornice, speriamo che da li si possa pensare di avere un nuovo grande polmone di verde, a fianco a quella che è " la scala del calcio " e che potrebbe divenire una struttura per i milanesi, dove vivere nuove emozioni anche se non più calcistiche.

Gianluca Gennai

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