Rispondi a:

Inviato da avatar Alessandro Marzocchi il 17-11-2019 alle 20:47

Per i 25 anni di partecipaMi, erede a pieno titolo di Rete civica, propongo qualche riflessione sulla transizione digitale:
* quale futuro senza adeguata alfabetizzazione degli utilizzatori?
* quale futuro senza trasparenza dell'intera catena digitale?
* quale futuro senza che tutti i programmi della catena digitale siano trasparenti e comprensibili per la maggior parte degli utenti?
Mentre si festeggiano i 25 anni di partecipaMi, considero queste domande in armonia con lo spirito di Fondazione RCM e delle sue realizzazioni, infatti Fondazione nacque per proporre "ambienti digitali per far interagire cittadini", e questo apre la porta alla dimensione civica e politica delle nostre società, anch'esse sempre meno umanizzate, sempre più tecnologiche ma con la necessità di avvicinare dimensione individuale e sociale in una transizione che in molti aspetti le allontana fino a renderle in opposizione l'una con l'altra.
Non sono un esperto ma credo non sia necessario esserlo per rendersi conto che democrazia è pratica quotidiana di dialogo e partecipazione, sempre più legate al digitale.
Ed il digitale non è soltanto un codice ma è un sistema di comunicazione e di interazione la cui complessità appare sempre più chiara, insidiosa, potente: ai rischi della comunicazione tradizionale fra umani - nella quale gioca un ruolo importante il non univoco, cioè la differenza di interpretazioni date ad un avvenimento - si aggiungono i rischi di decisioni non convinta.
La decisione è scelta di una soluzione fra molte e la democrazia chiede che la scelta avvenga in un contesto aperto, informato, partecipato, trasparente.
In teoria, il digitale è lo strumento a disposizione della società di oggi e partecipaMi è un'applicazione reale in cui sperimentare evoluzioni; ammiriamone passato e presente ma guardiamo anche al futuro di una piattaforma che ha tutte le potenzialità per essere un laboratorio di democrazia e costruire risposte.
Sono sempre più popolari i dibattiti sulla cosiddetta intelligenza artificiale, credo che nessuno sappia dove ci porterà il digitale, una cosa però è certa, ed è la necessità di alfabetizzazione digitale sempre più larga e profonda: da questa convinzione nascono le riflessioni iniziali ed anche la convinzione di vederle in armonia con lo spirito di partecipaMi e di Fondazione RCM.
Per questo è importante festeggiare i 25 anni di partecipaMi ed è ancora più importante apprezzare l'indipendenza di questo strumento e l'apertura alla collaboratività, valori da rafforzare proprio cercando risposta alle domande iniziali.
Ammirazione ed onore a chi ha ideato e voluto il progetto ed a chi lo porta avanti: bravi, grazie!

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta