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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 27-11-2019 alle 18:29

Ho degli amici a Candia Lomellina, paese sul confine col piemonte dove in questi giorni le forti piogge hanno creato grandi disagi.

Uno di questi ha postato un articolo che parla del lavoro del cantoniere:

https://www.lavocedimaruggio.it/wp/cera-volta-cantoniere.html

Responsabile della manutenzione delle strade e del territorio.

Questo è uno dei tanti lavori passati di moda, a causa della tecnologia e della visione imprenditoriale che oggi gli enti pubblici applicano nelle loro scelte.

Eppure credo che l'esperienza di questi decenni debba farci riflettere: il comune non è un'azienda, che se licenzia un lavoratore risparmia uno stipendio.

Non deve muoversi con la convinzione di dover spendere il meno possibile per la manutenzione.

Gli enti pubblici sono ben diversi e ogni manutenzione preventiva evita poi di dover sborsare molti soldi per riparare danni ben più gravi.

Per i privati il ragionamento è l'esatto opposto.

Poca manutenzione è un modo per avere ampi margini di guadagno, e poi quando tutto crolla e bisogna ricostruire per il privato è una ulteriore occasione di guadagno, visto che a crollare sono beni pubblici e non suoi.

Oggi si dà il sussidio di disoccupazione, il reddito di cittadinanza, la cassa integrazione, ma pensare di affidare la manutenzione delle strade e del territorio a tantissime persone volenterose, pagandole per questo, è considerato anacronistico e un grande spreco rispetto alla visione aziendale che dà tutto in appalto alla ditta che fa l'offerta più bassa.

Forse è arrivato il tempo di ripensare i termini del lavoro e del servizio pubblico che l'amministrazione locale e nazionale devono offrire.

A livello nazionale ne parlo anche sul forum del PSP:

https://sovranitapopolare.net/forum/index.php?topic=167.0 

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