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Sottoscrivo le lamentele.
Il mio punto di vista:
per quanto si possa dire di Atm, nel panorama italiano è certamente eccellente ma non lo è se messo a confronto con le eccellenze europee, questo dal punto di vista del "sistema trasporto pubblico".
La questione che a mio parere grava sul trasporto pubblico milanese più di ogni altra (ma ce ne sono molte che andrebbero approfondite), è il regime di monopolio e l'impossibilità di aprire il mercato a altre società che si distinguono a livello europeo.
Il " modello Milano " resta il vessillo di questa amministrazione che fa scudo al sistema trasporti e non solo, tuttavia efficiente nel panorama italico e oggi esportato (vedi Copenaghen) ma anche imposto e tutelato contravvenendo al concetto di " libero mercato " e quindi impunibile per le eventuali inefficienze o malfunzionamenti. Un ossimoro del sistema milanese che, in questo caso si manifesta nel peggiore dei modi: l'arroganza.
L'auspicio è che anche i milanesi superino il provincialismo rispetto all'Europa che limita la capacità di cambiare davvero Milano, non per eliminare un modello, ma per renderlo migliore attraverso una libera compezione anche nei trasporti.
Gianluca Gennai
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