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Inviato da avatar Stefano Vigo il 26-02-2020 alle 22:55

Buonasera a tutti.

Mercoledì 26 Febbraio il Corriere Della Sera, nella rubrica: Noi Cittadini "La Lettera di Giangiacomo Schiavi", ha pubblicato questa mia missiva:

"L'Ex Scuola Rifugio di Disperati; Un Altro Futuro è Possibile"

Caro Schiavi, nell'abbandonato quartiere Baggio, è nato da troppo tempo un hotel "No-Cost" (nel senso che è gratis), situato nei ruderi dell'ex scuola elementare Enrico Fermi, in Via Cabella 46. Da un buco nella recinzione in Via Val Cannobina (a fianco dell'asilo comunale), entrano ed escono a piacimento una serie di strani individui, che vanno ad alloggiare nella palestra (passando da un varco con il vetro sfondato). Per gli ospiti è garantita l'assoluta mancanza di confort, accompagnata da: topi, pulci, scarafaggi e rifiuti sparsi nel cortile e ovviamente negli interni diroccati.

Non è superfluo aggiungere che a Milano per le persone in difficoltà esistono molte soluzioni di alloggio decorose, e altrettanto gratuite dai dormitori alle associazioni varie. Le Istituzioni sono sparite dal territorio, e quindi nessuno controlla chi siano questi individui; che cosa facciano all'interno della scuola; e di quali espedienti campino nella città e nel quartiere.

Domenica 23 Febbraio, a mezzogiorno in punto, uno di questi utenti scavalcava la recinzione (da Via Val Cannobina), per entrare nel cortile dirigendosi poi verso la palestra. Si trattava di una persona di mezza età (ma molti sono giovani, anche con cani, e stranieri), con ombrello e zaino in spalla.

Molti Cittadini della zona si domandano quando la recinzione verrà riparata, e saranno chiuse le varie falle che consentono l'accesso ai locali interni.

Si attendono urgenti risposte dal Municipio 7 e dal "Sindaco delle Periferie".

Aggiungo che l'abbattimento dei ruderi--e un riutilizzo integrale dell'area come parco pubblico attrezzato riacquisendone la proprietà--appaiono non più differibili anche per evidenti motivi di sicurezza.

                                                                                                               "Stefano Vigo"

Caro Vigo

Comprendo la preoccupazione sua e dei residenti nella zona, ogni volta che un edificio si trasforma in rudere e quindi in ricettacolo di topi diventa anche dormitorio per disperati, Si alimenta  così il corto circuito dell'insicurezza. Quel che dovrebbe essere chiarito è chi deve fare cosa, la proprietà. l'amministrazione comunale, o il consiglio di zona? Servirebbe anche una mappa degli edifici abbandonati, per vedere in quali altre zone ci sono situazioni simili e perchè nessuno interviene. L'ex scuola Fermi potrebbe avere un destino migliore e, perchè no, diventare un utile parco urbano.

                                                                                                            "Giangiacomo Schiavi"

 

Ho solo da aggiungere che un Tavolo tra le varie Istituzioni; la Proprietà; magari in sede di Prefettura, sarebbe utilissimo per coordinare la rapida "messa in sicurezza dell'intero edificio all'esterno e all'interno", rendendolo non più accessibile, e controllandone nel tempo l'impermeabilità assoluta. E' così complicato mettere insieme questi svariati soggetti (troppi dei quali parlano genericamente e in continuazione di "Sicurezza del Territorio") e sapendo che esistono anche delle Norme di Pubblica Sicurezza da Rispettare?

P.S: Sarebbe carino sentire dal Sindaco Sala, in occasione di una prossima Colazione con il Sindaco, nel quartiere Baggio, cosa propone in concreto per eliminare il degrado dell'ex Scuola in Via Cabella, e "Che Fare"? al suo posto una volta abbattuta (purchè non sia un'orrendo supermercato), anche riacquisendo integralmente l'area, ad esempio...

 

Milano 26 Febbraio 2020

                                                                                                          Cordiali Saluti

                                                                                                         "Stefano Vigo"

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