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Inviato da avatar Stefano Vigo il 28-02-2020 alle 19:48

Buonasera a tutti.

Ho letto l'interessante intervento, ma ho notato che manca un aspetto non indifferente, ovvero l'inchiesta della Magistratura sui rapporti tra alcuni politici (e molto del sotto-bosco che gravita sulle questioni affaristico-urbanistiche), nella quale è rientrata anche l'area di Via Cabella 46, come ampiamente riportato da stampa e televisioni. Essa è in corso da parecchi mesi e ha pure visto arresti "eccellenti", sia di ex Europarlamentari, e alcuni poltici di centro-destra, che del padre-padrone della Tigros, finiti al fresco per varie settimane. Addirittura in un altro comune (mi sembra Castellanza), per una vicenda simile, è saltata la giunta comunale (sempre di quel colore politico...). Il Signor Tigros poi (sempre dalla stampa), non ha più poteri decisionali, assunti da altri membri della società.

Per carità poi un'inchiesta non è una sentenza definitiva di un processo, dove accertati i fatti ci sono eventuali condanne, o anche assoluzioni (con i tempi non brevi che richiede un'inchiesta piuttosto complessa).

Sarebbe interessante comunque capire oggi a quale punto è quest'inchiesta, e come si evolverà nel suo percorso e le presunte tempistiche.

Purtroppo all'atto pratico con la famosa fiaccola in mano, stanno restando i residenti del quartiere Baggio, che vedono l'area della ex Scuola Elementare sempre più in preda al degrado, e addirittura abitata all'interno con materassi, coperte, e mobili vari da gente in gravi difficoltà. Micidiale la foto dove si vede scritto sul muro (credo nei sotterranei) "Prega", peccato che qualche prete "che puzza di gregge" (come ama dire Papa Francesco), da queste parti non intervenga per queste anime e corpi gravemente afflitti, per offirire soluzioni alternative e dignitose (stesso discorso vale per il Comune di Milano, e i Servizi Sociali). Troppi soggetti che predicano benissimo a chiacchiere, e razzolano molto, molto male (almeno finora..).

Sempre su questa vicenda stucchevole segnalo che il Municipio 7, nella Riunione di Seduta 63, del  25 Novembre 2019, aveva al Punto 5° dell'O.D.G, la discussione del Permesso di Edificare in Via Cabella 46. L'audio della riunione si trova sulla Home-Page del Comune di Milano;  e cliccando sulla cartina del Municipio 7, si apre la pagina relativa alle Riunioni di Giunta a Cascina Monastero. Esso dura 1 ora e 39 minuti, dal minuto 35 al minuto 1 ora e 06, si parla della questione, che fino a quando non verrà chiarita dalla Magistratura rischia di restare impantanata nel limbo del nulla.

Aggiungo che sulle cartolarizzazioni avvenute parecchi anni fa, in maniera poco trasparente, di aree ed edifici di proprietà pubblica, ci sono stati degli evidenti errori (o furbate), visto che non erano previste delle tempistiche certe di riutilizzo, o abbattimento delle esistenti strutture (pare che invece adesso queste regole e tempistiche siano state adottate da Palazzo Marino, tagliando fortemente gli indici di edificabilità oltre certi limiti ben precisi di tempo).

Inoltre in passato è completamente mancato il dibattito sul "Cosa Fare", sull'area di Via Cabella (e non solo quella...). Certamente è anche possibile e auspicabile un proficuo rapporto tra pubblico e privato (dentro regole chiare e certe), nell'ottica di un miglioramento e rilancio della città, in tutte le sue parti periferie in primis...

Resta comunque la possibilità concreta di "scambiare" l'area riacquisendola ad uso pubblico (un Parco attrezzato sarebbe perfetto, anche per la colonia felina, e gli scoiattoli, che scorazzano da queste parti, oltre ovviamente ai Baggiani). Il Comune di Milano ha così collegato il Bosco in Città, al Parco Trenno, acquisendo i terreni agricoli (e vincolandoli a Parco-Uso Agricolo), cedendone ai proprietari altri nella zona di Santa Giulia-Monte-City da valorizzare.

Come mai a Baggio, non si vuole fare una simile operazione, già vista in altre parti di Milano?

P.S: C'è la zona piuttosto abitata tra Via Noale; Via Frigerio; Via Don Gervasini; Via Roane; Via Quinto Romano; Via Diotti; praticamente senza negozi, e servizi, dove una nuova struttura commerciale avrebbe sicuramente senso.

 

Milano 28 Febbraio 2020

                                                                                                        Cordiali Saluti

                                                                                                       "Stefano Vigo"

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