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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 09-04-2020 alle 11:25

Sono certo che la sanità sarà rivista a 360° e che per i prossimi anni sarà incentivata la ristrutturazione di molti ospedali oltre le costruzione di nuovi, cosa che preferisco in quanto a efficientamento energetico e messa a norma degli impianti ma soprattutto per garantire una sanificazione degli impianti, cosa quasi impossibile fare se si ristruttura un nosocomio costruito 50 anni fà.

Sul San Carlo e San Paolo, mi sono già espresso nella discussione dedicata, sono per un nuovo Ospedale modernissimo e dotato di tecnologie chirurgiche robotizzate anche con connessione MIL per interventi di microchirurgia a distanza, mentre per la struttura esistente, la dedicherei a altri servizi sanitari, come per esempio un pronto soccorso molto performante dotato di diverse sale operatorie anche per chirurgia specialistica, e poi degenze a medio e lungo termine dedicate al supporto alle famiglie con malati cronici. C’è un esempio in Toscana, dove la Sanità é molto avanti, in cui si possono portare i propri cari per periodi che variano da qualche settimana a qualche mese, in modo da alleggerire il gravoso e costosissimo supporto domiciliare, il tutto a costi socialmente sostenibili e in funzione del reddito familiare. Milano ha bisogno di questo, le eccellenze ci sono e spesso sono doppioni, c’è bisogno di sostegni alle famiglie che sovente sono portate all’esasperazione per essere lasciate sole o con un supporto pubblico a dir poco insufficiente e dunque integrato con costi insostenibili per il malato.

Mi pare di dover parlare anche del " dopo " in merito ai trasporti pubblici, data la lunga tempistica che questo virus c’impone. Non penso si possa pensare a un trasporto pubblico per come lo abbiamo vissuto fino a ieri, questo non solo per un problema di contagio ma anche per un approccio al miglioramento del sistema " trasporto " sia cittadino (tram e metro) che regionale (Suburbana Trenord e spostamenti RFI). Non occorre scrivere molto su questo, la situazione di saturazione del pendolarismo è oggetto di discussioni da anni.

A parte la sicura necessità di potenziare la rete elettrica per aumentare la capacità oraria che ritengo necessaria, occorrono nuove metropolitane o un nuovo assetto del passante che potrebbe ancora di più integrare la metro in città, al netto della Circle Line che dovrebbe essere cantierizzata da subito, alla luce di quanto emerso dalle rilevazioni sulle polveri sottili, tramite campionamento ARPA e CENTRO METEOROLOGICO LOMBARDO, si può dire che l’incidenza del trasporto privato è molto bassa, e in alcuni casi irrilevante, per cui occorrerà analizzarne meglio le origini del problema, tramite uno studio più attento e soprattutto a livello di territorio. Bisognerebbe ridare valore allo spostamento tramite mezzo privato in modo da ridurre la quantità della massa critica che ogni giorno utilizzerebbe il trasporto pubblico fin dai primi periodi di sblocco. Non credo attuabile la tecnica del distanziamento preventivo se non si differenzia il sistema di trasporto, per questo andrebbe sospesa Area B e fortemente ridimensionata Area C. Purtroppo la politica di questa Giunta Comunale, non credo possa affrontare con equilibrio la situazione che ci attende con grande severità, se non inizia ad ascoltare maggiormente la Società Attiva e non inizia a operare abbandonando la politica del profitto. Ribadisco che questo sindaco non è adatto per questo momento, e che è stato un errore consegnargli la gestione della Città.

Gianluca Gennai

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