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Inviato da avatar Giuseppe Maria Greco il 02-05-2020 alle 12:38

Non voglio attivare un dibattito sterile pro o contro il sindaco. Cerco piuttosto di capire cosa occorra fare per mantenere l'aria più pulita che la disgrazia del virus ha comportato con il fermo da due mesi del traffico, lo spegnimento primaverile delle caldaie e la chiusura delle fabbriche. Il lavoro da casa (aborro chiamarlo lavoro dolce) può essere uno strumento utile quanto a sua volta dannoso, se non viene esteso correttamente insieme ai diritti che ogni lavoratore deve possedere riguardo alla sua salute e al benessere suo e della sua famiglia. Già solo questo tema merita approfondimento e discussione utile.

E' in corso il progetto di ampliamento delle corsie per ciclisti. Ho percorso per molti anni in bicicletta, quando non era di moda, la distanza di 20 km per andare al lavoro e di altri 20 per tornarne, e ho sperimentato che è possibile. Se poi si rende ogni tragitto  più sicuro e se il rispetto delle regole da parte dei cittadini diventa abituale, allora quello che oggi è vissuto come una libertà fortuita può diventare una felice esperienza collettiva.

Il problema del traffico è generato, come si sa, dal pendolarismo e dall'inefficienza dei treni. C'è molto lavoro da fare per rendere le periferie altrettanti centri, come pare sia in animo da parte della giunta, ma è un lavoro difficile. Che proposte ci sono al riguardo?

Infine, occorre tener presente un altro aspetto, cui avevo già fatto cenno in un mio post precedente. Il presidente Conte è stato criticato per aver costituito degli staff di un certo numero di esperti. Chi lo ha fatto non ha nessuna esperienza di progetti complessi, quelli cioè che richiedono la partecipazione, per essere correttamente strutturati, di tutti gli stakeholder, dove per tutti si intende non solo gli esperti direttamente interessati al tema che si pone. Tra di essi però si è verificata una mancanza. Non erano presenti i cittadini. In una fase d'emergenza è comprensibile che non siano stati convocati, perchè per renderli propositivi occorre loro una formazione preliminare. Inoltre, esperienze di questo genere, che sono frequenti in Europa, non esistono invece in Italia. Eppure, per fare un esempio, la loro presenza avrebbe evitato con immediatezza la morte in solitaria delle vittime del Covid. Questa considerazione offre la possibilità di discutere, nel pensare al dopo, di come consentire ai cittadini di essere più presenti alle decisioni che li riguardano, approfittando tra l'altro di ciò che da tempo si fa altrove. Il timore che l'uso delle auto diventi, come lei dice, criminale, potrebbe in questo modo essere affrontato prima che lo diventi.

Grazie per l'attenzione

GMG

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