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Inviato da avatar Stefano Vigo il 13-05-2020 alle 18:57

Buonasera a tutti.

Faccio notare che sulle piste ciclabili sui marciapiedi, si dovrebbero effettuare a tavolino delle considerazioni oggettive, infatti non tutti i marciapiedi sono uguali come dimensioni e transito di pedoni. Alcuni sarebbero semplicemente perfetti, altri assolutamente improponibili.

Per esempio, non ho mai capito per quale motivo in Via Chinotto, dove esistono marciapiedi enormi, e alberati, non si realizza una bella pista ciclabile da Piazza Amati, fino a Via Delle Forze Armate, transitando in fianco alla Caserma Perrucchetti e al Deposito Tram Baggio. Quella invece realizzata (molto male...), è tra Via Delle Forze Armate e Piazzale Perrucchetti, su entrambe le direzioni di marcia restringendo le carreggiate, con problemi causati dalla Fermata dei Bus 63 e 64 (esattamente su questa pista ciclabile) e nell'altro senso di marcia per il rientro dei Tram al Deposito Baggio, e dei Bus 63 e 64, che si trovano su certi orari imbottigliati nel traffico, visto che la strada è stata stretta senza logica.

In Via Venegoni stessa pessima realizzazione, proprio in fianco all'Ospedale San Carlo, dove i larghi, alberati e deserti marciapiedi, sarebbero invece perfetti per una pista ciclabile, da prolungare fino a Via Delle Forze Armate, su entrambi i lati. Ci sono poi le Fermate del Bus 78, che avvengono interrompendo in maniera pericolosa la pista e le ambulanze che sfrecciano a tutto gas verso il Pronto Soccorso dell'Ospedale. Morale almeno 8 ciclisti su 10, percorrono i deserti marciapiedi al sicuro da bus, ambulanze e pure al fresco delle alberature!

In Via Basilea capita spesso di vedere i Bus della Linea 78 e le motociclette, invadere tranquillamente buona parte dell'inutile Pista Ciclabile disegnata per terra e anche qui i marciapiedi (al limite allargandoli) si potrebbero usare per far circolare le biciclette in maniera sicura.

La soluzione marciapiede poi evita (o riduce) anche le forature, che avvengono invece molto più frequentemente sui margini delle strade, se le presunte piste ciclabili non sono fisicamente protette e separate.

Aggiungo che in vari comuni dell'Hinterland come Settimo Milanese o Cesano Boscone, ci sono positivi esempi di marciapiedi che tranquillamente ospitano in sicurezza pedoni e biciclette, semplicemente colorando e tracciando in maniera chiara la Pista Ciclabile, dall'area pedonale costituendo delle ampie reti protette già da parecchi anni.

Non sarebbe una cattiva idea se il Comune di Milano, invece di realizzare troppo spesso "aborti", semplicemente snobbati di fatto dai ciclisti, si ispirasse anche a quanto ben realizzato appena fuori porta (si chiama "Area Metropolitana").

P.S: La pista ciclabile in Viale Monza, in fianco allo spartitraffico centrale, si annuncia come un "suicidio molto costoso", infatti sarà da ridere come un ciclista si potrà immettere da un civico laterale, visto che con una sola corsia il traffico esploderà, impedendone l'accesso e facendogli usare i marciapiedi, o peggio l'unica corsia rimasta. Non sarebbe il caso di realizzarne una in fianco (o sui) marciapiedi?

 

Milano 13 Maggio 2020

                                                                                                                   Cordiali Saluti  

                                                                                                                  "Stefano Vigo" 

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