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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 21-05-2020 alle 15:51

Sono contento dei contributi a Milano 2020 nonostante le tante perplessità di molti. A mio parere un elemento forse discutibile, ma solo come sostenitore di " partecipaMi " e dei tanti " noi " che abbiamo contribuito, mettendo un progetto nella bacheca sia della piattaforma di Fondazione RCM che su quella del Comune di Milano, è il mancato parallelo automatico che ci ha indotti a compiere un doppio lavoro, cosa trascurabile per me che sono un analogico, ma per un digitale, questo può essere interpretato in modo molto negativo.

Mi chiedo come i tanti contributi s’inseriscano nelle precedenti iniziative in termini di valutazione e eventuale stanziamento finanziario, o meglio se queste proposte siano in qualche modo distinguibili dalle precedenti iniziative anche se appartenenti allo stesso tema.

Resta la questione dei test veloci, sierologici e dei tamponi, per me una priorità che so, essere una questione non facile da risolvere anche per via dei contrasti politici tra la Giunta Milanese e Regione Lombardia che spero finisca a favore della salute dei cittadini e che la politica ceda il passo alla ragione umana che dovrebbe guidare chi detiene il potere, in questo momento unico della nostra storia. Auspico una rapidissima convergenza sull’argomento, perché è adesso che questo percorso andrebbe fatto.

Altra questione essenziale è lo sblocco degli aiuti economici sia alle Aziende e ai cittadini, che ricade anche nel patto di stabilità tra Comuni e Stato Centrale che ne impedisce lo sforamento, tuttavia sarei per aderire alla proposta del Sindaco, il quale indica la strada del prestito delle Banche al Comune di Milano, vista la buona situazione debitoria e dunque l’affidabilità di Milano nel mondo bancario. Mi auguro non si debba ricorrere a una contribuzione extra anche se solidale, da parte dei cittadini.

Siamo oramai alle porte della riapertura pressoché totale di tutti gli esercizi commerciali. Mi associo agli sforzi del Sindaco con il quale sono spesso in disaccordo, e alla severità con cui mi auguro agisca, sul tema della Movida e dell’eccesiva e forse comprensibile ma non accettabile euforia da parte dei tanti milanesi, non solo giovani, che si riversano nelle zone classiche dell’aperitivo senza rispettare il distanziamento e le regole d’igiene impartite dal Comitato scientifico, una necessità e non una possibilità, onde evitare una drammatica e potenzialmente letale ricaduta nel lockdown.

Gianluca Gennai

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